Francia: pericolo sette

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Il venir meno della pervasiva presenza delle confessioni cristiane della tradizione in Francia, nell’ormai maggioritario contesto sociale e culturale agnostico o indifferente, trovano spazio le figure di una “spiritualità pluriforme”.

Essa, come del resto anche le religioni tradizionali, è talvolta abitata da pericolose tendenze settarie. Con la differenza di non avere un controllo dall’interno dell’appartenenza di una famiglia spirituale riconoscibile.

L’allarme-sette trova nella commissione governativa (ministero dell’interno) Miviludes un punto di controllo. L’organismo ha organizzato (9-10) marzo un’assemblea nazionale di lotta alle derive settarie, in parte pubblica (“I mercanti della felicità, del benessere e della cura”: titolo delle relazioni), in parte riservata.

Fra qualche mese dovrebbero essere pubblicate le nuove “linee-guida” finalizzate in particolare alla prevenzione. L’intento è di controllare l’influenza dei “nuovi guru” sulle reti sociali, di trovare referenti periferici, con formazione specifica, che facilitino il controllo territoriale e aprire alleanze con associazioni affidabili in grado di affiancare il controllo pubblico.

Una proposta di legge dovrebbe punire l’incitamento a sottrarsi al trattamento medico in casi di malattia grave.

Tra Covid, social e complottismi

Il giornale La Croix ha dedicato una decina di articoli al tema e all’evento ricordando i risultati dell’ultimo rapporto Miviludes: 4.020 segnalazioni nel 2021, con una crescita del 33% rispetto all’anno precedente e dell’86% rispetto all’avvio nel 2015.

Il 25% dei ricorsi hanno riguardato l’influenza settaria sulla salute, il 12% attengono ai minori. Ma solo 20 segnalazioni sono state trasmesse alla procura della Repubblica. I gruppi più colpiti dai ricorsi sono i Testimoni di Geova, la chiesa di Scientology e la galassia dell’antroposofia.

Tre le condizioni che facilitano la presa settaria: l’incertezza indotta dal Covid, il ruolo non gestibile dei social, le tendenze complottiste. Ambiti che si incrociano e si alimentano reciprocamente.

La rivoluzione numerica ha alimentato la disinformazione permettendo ai “nuovi guru” di raggiungere una platea prima impensabile. Lo smarrimento e le paure indotti dal Covid hanno reso più facile agganciare nuove prede. La paura dell’ignoto e la destrutturazione delle identità sociali hanno favorito l’immaginario del complotto. Le ibridazioni coinvolgono gli anti-vaccini come i cospirazionisti e persino gli antisemiti.

I “nuovi guru 2.0” hanno trovato in Internet una straordinaria cassa di risonanza che permette loro di costruire comunità informali senza costringere a presenze fisiche. La presenza sistematica su YouTube facilita una sorta di dipendenza.

Oltre ai Testimoni di Geova e alla chiesa di Scientology, il rapporto suggerisce vigilanza nei confronti delle scuole steineriane, istituti scolastici che si ispirano al pensiero dell’austriaco Rudolf Steiner, pensatore occultista e poligrafo, esponente dell’antroposofia: una sorta di cammino di conoscenza che vuole condurre lo spirituale che è presente nell’essere umano verso lo spirituale che è nell’universo. Un indirizzo educativo che coinvolge l’agricoltura, la biodinamica e la medicina. Le scuole steineriane sono un migliaio in giro per il mondo. La dimensione settaria è riconosciuta per la discrezione e il silenzio delle premesse antroposofiche nella presentazione dell’indirizzo scolastico.

I difficili confini

Qualche sospetto anche nei confronti dei “nuovi guerrieri” (Mankind Prolect), un cammino segnato da soggiorni residenziali in cui un gruppo di una trentina di adulti vengono accompagnati dagli adepti a superare le resistenze interiori, a confrontarsi con le proprie paure per riconquistare la propria identità e dignità maschile. Un “ritorno in sé” che attraversa prove e condizioni liminali di cui non si dà comunicazione pubblica.

E ancora i “crudisti” che, attraverso un’alimentazione “naturale”, vengono indotti a credere di poter prevenire malattie come il cancro, l’ipertensione, l’autismo o il diabete. Le malattie sarebbero semplici allarmi per chiedere un cambiamento di vita. Il più noto fra queste figure è Thierry Casanovas che è stato di nuovo chiamato a processo per esercizio illegale della medicina.

La scarsità di denunce alla procura illustra la difficoltà di definire esattamente gli eventuali abusi e anche l’attuale confine tra setta e chiesa. Le indicazioni di M. Weber e di E. Troeltsch (la chiesa si innesta e dialoga con la società, la setta segna i confini di una identità radicale e alternativa) non sono più spendibili.

Per questo si parla di “derive settarie” che vengono così intese: «La messa in opera, attraverso un gruppo organizzato o un singolo individuo, operando una qualsiasi attività, di pressioni o tecniche che perseguano l’intento di creare, mantenere o alimentare nelle persone uno stato di soggezione psicologica o fisica, privandola in parte del libero arbitrio, con conseguenze dannose per questa persona, il suo ambiente e la società».

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