Il neonazismo che disonora l’America

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card. O'MalleyIl cardinale Seán Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston, ha rilasciato il seguente comunicato lo scorso 15 agosto, dopo che un folle gesto di violenza accaduto durante una manifestazione di nazionalisti bianchi a Charlottesville, in Virginia, lo scorso 11 agosto, ha ucciso una persona e ferito altre diciannove (in una nostra traduzione del testo inglese, riportato sotto, e pubblicato sul Boston Pilot). Anche il vescovo di Atlanta, l’afroamericano Wilton D. Gregory, ha pubblicamente condannato lo stesso giorno il «vile atto» di Charlottesville, chiedendo a tutti i vescovi degli Stati Uniti di fare altrettanto per evitare una pericolosa forma di silenzio assenso (qui la sua intervista alla rivista Crux).

Le nazioni vivono e si sviluppano a motivo delle loro idee e ideali, e non solo per la loro ricchezza materiale o per il loro potere. Le nostre idee e ideali esprimono la nostra identità e definiscono gli standard del nostro comportamento come cittadini. Un’affermazione fondamentale per l’identità degli Stati Uniti è espressa nella frase: E pluribus unum, da molti popoli formiamo una nazione. Questa apprezzata verità civica riflette ed è radicata nella fede biblica del rispetto della dignità di ogni persona e di una comune umanità.

Come nazione non siamo sempre stati all’altezza del meglio delle nostre idee e ideali, ma essi restano una meta verso la quale tendiamo. Il nostro paese attraversa ancora una volta un momento nel quale il suo patrimonio civile e la sua eredità biblica sono attaccati e messi alla prova. Occorre riasserire e riaffermare la convinzione che l’idea di una nazione è inclusiva di tutti: le molteplici razze, culture, etnie e religioni che costituiscono il nostro paese.

Il rabbioso e violento raduno dello scorso weekend in Virginia contraddice, nei fatti e nelle parole,  il nostro credo nazionale e il nostro codice di condotta civile. Come nazione, nel secolo scorso, siamo stati guida nella lotta contro le idee pagane del nazismo. Coloro che tentano di far risorgere una nuova forma di nazismo e di nazionalismo estremo – coloro che denigrano gli afroamericani, che predicano e praticano l’antisemitismo, che denigrano i musulmani, coloro che minacciano e tentano di bandire gli immigrati dalla nostra terra – tutte queste voci disonorano le fondamentali convinzioni della tradizione politica e costituzionale americana. Esse devono essere contrastate con i fatti e con le parole.

Come vescovo cattolico colgo volentieri l’opportunità di schierarmi insieme ad altri leader religiosi del paese contro le voci di disgregazione e di odio. Come vescovo di Boston, è mia responsabilità esortare la comunità cristiana che io servo a ricordare le fondamentali verità della fede e della ragione, che sono decisive in questo momento. La verità che i nostri diritti e doveri verso gli altri derivano da Dio. La verità che è possibile opporsi con successo all’odio e al fanatismo attraverso la civiltà e la carità. Queste verità possono unirci oltre le comunità razziali, religiose ed etniche. Esse possono aiutarci a celebrare il nostro pluralismo come una grande ricchezza che rafforza questo nostro paese.

Oggi, nel momento in cui la nostra unità è messa alla prova, mentre le basilari verità della fede e della ragione vengono violate, come uomini di fede e cittadini dobbiamo difendere le nostre idee e ideali. La mia preghiera è che possiamo essere all’altezza di questa sfida. La mia convinzione è che saremo sicuramente capaci di farlo.

Sean O'Malley


Cardinal Seán P. O’Malley released the following statement Aug. 15 in the wake of a white nationalist demonstration during which an act of violence left one person dead and 19 others injured in Charlottesville, Virginia, Aug. 11.

Nations live and flourish because of their ideas and ideals, not simply because of their material wealth or power. Our ideas and ideals express our identity and set the standards for our behavior as citizens. For the United States a core statement of our identity is expressed in the phrase “E Pluribus Unum”, from many peoples we shape one nation. This treasured civic truth reflects and is rooted in the biblical heritage of belief in the dignity of all people, and a shared humanity.

We have not always as a nation reflected the best of our ideas and ideals, but they stand as a goal toward which we strive. Our country is once again in a moment when the civic and biblical heritage is being attacked and tested. We need to reassert and reaffirm the belief that one nation is meant to include all: the multiple races, cultures, ethnicities and religions which make up our country.

The angry and violent mob which gathered in Virginia this past weekend, by word and deed, contradicted our national creed and code of civil conduct. As a nation in the past century we led the struggle against the pagan ideas of Nazism. Those who seek to resurrect a new form of Nazism and extreme nationalism — those who denigrate African Americans, who preach and practice anti-Semitism, who disparage Muslims, those who threaten and seek to banish immigrants in our land — all these voices dishonor the basic convictions of the American political and constitutional traditions. They must be opposed in word and deed.

As a Catholic bishop I welcome the opportunity to stand with other religious leaders of the land in opposition to the voices of fragmentation and hatred. As the Archbishop of Boston, it is my responsibility to call the Catholic community which I serve to remember the basic truths of faith and reason which are so central at this moment. The truth that our rights and our duties to each other derive from God. The truth that we can successfully oppose hatred and bigotry by civility and charity. These truths can bind us together across racial, religious and ethnic communities. They can help us celebrate our pluralism as a rich treasure which strengthens this land.

Today when our unity is tested, when our basic truths of faith and reason are violated, as people of faith and as citizens we must uphold our ideas and ideals. My prayer is that we can rise to this challenge. My belief is that we are surely capable of doing so.

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