I miracoli di Gesù

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Compendio dei miracoli di Gesù

Ruben Zimmermann, docente di Nuovo Testamento alla Johannes Gutenberg-Università di Magonza (Germania), ha raccolto attorno a sé settanta autori e autrici in un progetto di collaborazione esegetica sul tema fondamentale dei “miracoli” di Gesù raccontati nei Vangeli e nelle opere apocrife a loro coeve.

Nonostante se ne predicesse la loro scomparsa di significato nell’era moderna e post-moderna, i miracoli segnano ancora un boom di interesse a ogni latitudine del pianeta e nelle culture più diverse.

Il gruppo di lavoro ha confrontato a lungo il proprio lavoro, discutendolo coi colleghi e recependo interpretazioni anche in parti contrapposte ma altrettanto accettabili. Il volume raccoglie, in tal modo, un lavoro d’équipe che non è solo la sommatoria matematica dei contributi dei singoli autori.

I miracoli di Gesù sono interessanti, meravigliano e sfidano ancora oggi l’intelligenza e lo spirito dell’uomo moderno. Quale può essere il loro significato, ambientato nel tempo e analizzato a livello storico, letterario, narratologico, semantico, pragmatico, estetico, teologico, tenendo conto della storia degli effetti? Quale importanza possono avere per me oggi, lettore del XXI secolo? Si tratta di esplorare e valutare non solo la mera storicità dei singoli avvenimenti, fermandosi a un giudizio sommario di veridicità o di falsità, ma di esplicare la loro significatività a vari livelli, tutti altrettanto importanti.

Una descrizione “larga” del genere letterario “miracolo di Gesù” ha guidato il lavoro della numerosa e qualificata équipe. Le parole in corsivo riportano le integrazioni della descrizione del genere che sono tipiche del racconto di genere di miracolo di Gesù:

«Un racconto protocristiano di miracoli è un racconto fattuale a più membri (1) dell’azione di Gesù o di un suo seguace nei confronti di persone, di cose o della natura (2), azione che provoca un cambiamento sensibilmente percepibile, ma in un primo momento inspiegabile (3), che, all’interno del testo (4a) e/o contestualmente (4b) è fatta risalire all’intervento di una forza divina e che persegue l’intenzione di far stupire e irritare il ricettore/la ricettrice (5a), al fine di guidarli così a riconoscere la realtà di Dio (5b) e/indurli a credere e a cambiare il proprio comportamento» (5c).

Nell’introduzione generale (pp. 11-10) Zimmermann presenta alcune osservazioni sulla storia della ricerca sul prodigioso, sul suo linguaggio e e sulla sua forma, l’analisi dei miracoli quali intreccio di fatti e di finzioni, alcune osservazioni ermeneutiche tese a sottolineare come si comprende, raccontando, la pragmatica dei miracoli e la loro funzione: che senso ha raccontare miracoli oggi?

Nel secondo capitoletto, il curatore invita alla lettura del Compendio precisando alcune direttive che il gruppo si è posto circa la delimitazione dei testi, ricordando la struttura complessiva del volume e la molteplicità dei “punti di vista” in esso presenti.

Nel terzo paragrafo egli offre, infine, una bibliografia generale sui racconti protocristiani dei miracoli (pp. 98-103): monografie, opere in collaborazione (degli ultimi cinquant’anni), saggi tematici su riviste e scelte di saggi, in ordine cronologico.

Gli otto importanti articoli tematici (pp. 104-236) riguardano l’immagine del mondo, miracoli e storiografia, la scienza medica antica e le forme arcaiche di terapia, quadri clinici e conseguenze sociali (cecità, paralisi, sordità o sordomutismo), demoni-ossessioni-rituali di esorcismo, il Gesù cronistorico come taumaturgo, i miracoli dei Gesù alla luce della magia e dello sciamanesimo, la didattica dei miracoli al nostro tempo e la predicazione riguardante gli stessi.

Nei cc. I-V (pp. 237-1070) si analizzano di seguito i due racconti di miracoli nella fonte dei Detti Q (pp. 237-272), i diciassette miracoli presenti nel Vangelo di Marco, con relativa introduzione generale (pp. 273-530), i tredici miracoli raccontati nel Vangelo di Matteo, con relativa introduzione (pp. 531-716), i tredici miracoli riportati nel Vangelo di Luca, con relativa introduzione (pp. 717-910) e, infine, gli otto miracoli (viene ritenuta volutamente questa dizione) attestati nel Vangelo secondo Giovanni (pp. 911-1071).

Ogni contributo dei vari esegeti prevede una traduzione personale, l’analisi linguistico-narratologica, l’illustrazione del contesto sociale e reale, lo studio dello sfondo storico tradizionale e religioso, alcune proposte di comprensione e orizzonti interpretativi, la delineazione degli aspetti della tradizione parallela e della storia degli effetti, una bibliografia sintetica per ulteriori approfondimenti.

Il c. VI (pp. 1071-1240) è dedicato ai racconti di miracoli presenti nei vangeli apocrifi, con relativa introduzione: essi sono tratti da Il racconto dell’infanzia di Tommaso (PsTom), dal Papiro Egerton (P.Egerton 2), dal vangelo degli Ebrei/Nazareni (EvNaz), dall’epistola degli Apostoli (EpAp), dal vangelo segreto di Marco (segrMc), dal vangelo di Nicodemo (EvNic), e dal vangelo di Pietro (EvPetr).

Segue l’elenco dei racconti dei miracoli secondo le fonti (pp. 1241-1256), disposti in chiare tabelle sinottiche che indicano il loro numero progressivo nell’opera di riferimento, la serie nella stessa, il loro titolo, i passi paralleli e, infine, le pagine del Compendio dedicate alla loro analisi.

I nomi e le sedi istituzionali di attività delle autrici e degli autori sono riportati alle pp. 1257-1260. Segue lo sterminato indice bibliografico (pp. 1257-1362). Il lungo ma indispensabile elenco delle abbreviazioni occupa le pp. 1363-1390, che precede il prezioso indice dei passi citati (pp. 1391-1458) che chiude l’ampio volume.

Volume gemello di quello dedicato alle parabole, anch’esso curato da R. Zimmermann (Queriniana, Brescia 2011, or. ted. Gütersloh 2007), il Compendio dei miracoli di Gesù si presenta sin d’ora, felicemente in lingua italiana, quale punto di riferimento imprescindibile per lo studio, la predicazione e la catechesi su un blocco narrativo importante del Nuovo Testamento, intrigante, affascinante ma non del tutto evidente alla mentalità scientifica moderna, che va aiutata a espandere il proprio orizzonte ermeneutico anche a questi racconti del prodigioso, che hanno un profondo significato anche oggi, se correttamente interpretati e attualizzati.

La ricchezza delle varie prospettive ermeneutiche, unita alla grande massa di dati di ogni tipo, fa di questo monumentale volume una pietra miliare della ricerca neotestamentaria sul genere letterario dei miracoli, in specie quelle compiuti da Gesù narrati nel NT, e su quelli riportati nei testi coevi del sec. I d.C.

Ruben Zimmermann (a cura), Compendio dei miracoli di Gesù. In collaborazione con Detlev Dormeyer – Judith Hartenstein – Christian Münch – Enno Edzard Popkes – Uta Poplutz. Redazione a cura di Susanne Luther e Jörg Röder. Edizione italiana a cura di Flavio Dalla Vecchia, Queriniana, Brescia 2018 (or. ted. Gütersloh 2013), pp. 1472, € 160,00.

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