Nell’anniversario della nascita di don Mazzolari

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In occasione del 127° anno della nascita del celebre parroco di Bozzolo, nato a  Boschetto in provincia di Cremona, il consueto calendario di iniziative promosse per ricordare la figura di don Primo Mazzolari si fa corposo.

Se Rai Storia, da un canto, trasmette a più riprese il documentario “Una piccola inestimabile memoria” nelle date vicine a quelle della nascita di don Primo (11 gennaio ore 21; 12 gennaio ore 9.30 e 13 gennaio ore 6.25), dall’altro, la Fondazione Don Primo Mazzolari, in collaborazione con il Comune e la Diocesi di Cremona, fissa l’appuntamento a sabato 14 gennaio con un incontro che avrà come protagonista l’ultimo volume a lui dedicato dalle Edizioni Dehoniane di Bologna (EDB).

La parola ai poveri è una raccolta di interventi di don Primo, pubblicati negli anni Cinquanta in una rubrica del quindicinale Adesso, contenente anche un testo autografo di papa Francesco. Alla presentazione del libro (pubblicato lo scorso mese di ottobre) presenzierà eccezionalmente mons. Leonardo Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia e curatore del volume. Accanto a lui anche mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona (il cui predecessore, mons. Dante Lafranconi, avviò la causa di beatificazione, ora in corso, di don Primo Mazzolari) e Gianluca Galimberti, sindaco della città.

Il libro nasce da una profonda dedizione spirituale da parte del prelato romano nei confronti del prete bozzolese, studiato e meditato per anni; passione probabilmente da lui stesso comunicata a papa Francesco, che già nel discorso di apertura del Convegno ecclesiale della Diocesi di Roma lo scorso 16 giugno, aveva indicato don Primo come modello di sacerdote. «Don Primo Mazzolari ha un bel discorso, un Giovedì Santo, su questo, un bel discorso. È un prete non di questa diocesi, ma dell’Italia. Un prete dell’Italia che ha capito bene questa complessità della logica del Vangelo» (qui il discorso integrale).

Francesco, limpidamente legato al tema della povertà, non può che trovarsi in totale sintonia con il messaggio evangelico di Mazzolari, che rafforza esortando a dare voce ai poveri, a fare della Chiesa la voce di chi non ha voce, ad aprire il cuore verso le necessità degli ultimi:

«Ci farà bene leggere e meditare queste pagine molto attuali di don Primo Mazzolari, sacerdote coraggioso. Lui ci ricorda che i poveri sono la vera ricchezza della Chiesa, i poveri sono l’unica salvezza del mondo! Chiediamo al Signore la grazia di vedere i poveri che bussano al cuore, e di uscire da noi stessi con generosità, con atteggiamento di misericordia, perché la misericordia di Dio possa entrare nel nostro cuore» (papa Francesco).

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