La parrocchia innovativa

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La parrocchia innovativa

Giovanni Villata – Tiziana Ciampolini, La parrocchia innovativa. Progettare la pastorale a partire dal territorio, EDB, Bologna 2016, pp. 208, € 20.

La parrocchia – lo conferma la sua storia bimillenaria – «ha fatto e fa casa con l’uomo» (Primo Mazzolari). Per essere in grado di evangelizzare, la parrocchia, proprio in quanto Chiesa, fra le case dei suoi figli e delle sue figlie, ha dovuto continuamente adeguarsi ai tempi, cambiare le modalità della sua presenza.

Oggi è chiamata a fare altrettanto: «fare casa» tra e con le donne e gli uomini della postmodernità, disincantati, individualizzati, bisognosi di una bussola, capaci di apprezzare il vangelo soprattutto se incontrano chi ne dà testimonianza.

Per questi motivi, la parrocchia che vive nella fede la missione affidatale dal suo Signore non può che esistere come Chiesa aperta, in «uscita» sul territorio che la ospita (vita quotidiana, incontri, affetti, consuetudini, ferite, gioie, condivisione, ecc.).

A chi si chiede se cambiare la parrocchia o conservarla così com’è, il testo La parrocchia innovativa* propone di cambiare la domanda. La nostra proposta è di fare spazio al discernimento sul «come» cambiare la parrocchia perché corrisponda alla propria identità, evangelizzando in fedeltà a Dio e all’uomo concreto (Il rinnovamento della catechesi [RdC], n. 160).

L’intento è stimolare ulteriori scelte operative che possano migliorare le iniziative in atto nella Chiesa italiana per riempire di contenuto la relazione «tra» parrocchia e territorio, nel segno della generatività e nello stile dell’ospitalità reciproca, radicate nelle virtù teologali di fede, speranza e carità.

Il percorso è articolato in tre parti corrispondenti ai tre momenti interdipendenti del metodo della teologia pastorale: l’analisi critica della situazione, l’elaborazione dei criteri teologico-pastorali in situazione e la progettazione pastorale.

Nella prima si approfondiscono i due tratti distintivi della parrocchia: la sua realtà di comunità di credenti nella storia e oggi (cc. 2-3) e il suo abitare sul territorio, accogliendo le sfide che esso oggi le lancia (c. 4).

La seconda individua i diversi criteri-guida all’agire pastorale rinnovato (cc. 5-6), i passaggi pastorali (c. 7) e i linguaggi necessari per attuarlo (c. 8) che richiedono un cambiamento fondamentale di atteggiamenti negli operatori (ministri ordinati, laici, religiose) orientato al farsi compagni di cammino; meglio ancora, al lasciarsi ospitare dalle persone che si incontrano e quindi alla testimonianza di vita, tratto base della missionarietà.

Nella terza parte sono raccontate due realizzazioni: la prima riguarda la parrocchia, chiamata a passare da comunità autorefe- renziale, centro di servizi, istituzione liquida, ecc. a Chiesa in uscita e in rete attraverso, ad esempio, la realizzazione delle nuove forme di comunità fra parrocchia o unità pastorali (cc. 9-10); la seconda espone un’esperienza di cooperazione fra parrocchie per evangeliz- zare il territorio cittadino, promossa e coordinata della Caritas di Torino.

Questo volume, scritto da un sacerdote e da una psicopeda- gogista, che accompagna processi di sviluppo sociale e culturale (cf. cc. 4, 11 e Glossario), è nato da un incontro casuale che, nel tempo, ha innescato un lungo confronto. Gli autori provengono da competenze ed esperienze diverse. Sulla base della condivisione di un’antropologia aperta al trascendente, è maturato un percorso il cui esito finale ha condotto gli stessi su piste convergenti sia a livello di analisi socio-culturale ed ecclesiale che di orientamenti operativi.

Si dice, a ragione, che ogni libro ha due autori: chi lo scrive e chi lo legge. In questo caso ci sono due autori che si propongono a chi legge. Se scrivere e leggere sono forme di creazione, in questa scrittura a più mani abbiamo sentito aprirsi mente e cuore alla vita. Ci auguriamo che leggere questo libro produca un effetto analogo, aprendo la capacità di desiderare, immaginare, pensare, vivere in modo nuovo l’agire della Chiesa, in questo caso attraverso la parrocchia.

Questo saggio è rivolto alla comunità, all’ecosistema di persone diverse che progettano, conducono, vivono la parrocchia ogni giorno, spendendo la propria vita perché la Chiesa possa continua- mente generare cellule feconde che rinnovino e moltiplichino la presenza di Cristo in mezzo a noi.


Il testo riprende la Presentazione del volume Giovanni Villata – Tiziana Ciampolini, La parrocchia innovativa. Progettare la pastorale a partire dal territorio, Collana «Fede e annuncio», EDB, Bologna 2015, pp. 208, € 20,00. 9788810203828

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