Padri, madri e figli nella Bibbia

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Ravasi, Padri, madri, figliIl card. Ravasi si lascia guidare dagli eventi ecclesiali che hanno posto al centro dell’attenzione di tutti la famiglia: il percorso sinodale, la “grandiosa” (p. 5) esortazione apostolica Amoris laetitia e il tema della misericordia celebrato e vissuto nell’anno giubilare dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016.  Egli intende intersecare questi due grandi temi – la famiglia e la misericordia – in due parti.

La casa e la misericordia

Nella prima parte del libro egli dipinge un dittico sulla cui prima anta (pp. 11-29) dipinge la casa della famiglia. Come una casa, la famiglia ha delle fondamenta, le pareti di pietre vive, la stanza del dolore, la stanza del lavoro e anche la stanza della festa. Rifacendosi sempre al dettato biblico, grande codice culturale e convinto della permanente valenza positiva della famiglia come unione d’amore stabile di un uomo e una donna (eventualmente con figli), egli rintraccia nella Bibbia i vari aspetti concreti di questo vissuto familiare. Pur nel cambiamento culturale dei tempi, la Bibbia offre «il riferimento morale, culturale e sociale dell’intera comunità, come una stella polare» (p. 5). Cellula fondamentale della società e della Chiesa, la famiglia è immagine viva della Trinità d’amore e di donazione. Dalla Bibbia e dall’esortazione papale Ravasi enuclea una serie di riferimenti concreti in cui si coglie con mano come la famiglia sia il luogo concreto nel cui variegato dispiegarsi di eventi, presenze, gioie e dolori, solidarietà e dissidi dolorosi si può tuttavia percepire la consolazione e la gioia di Dio, di cui essa è bella trasparenza sulla terra, anche se il bene fa poco rumore.

Dopo il tema della casa, Ravasi sviluppa sulla seconda anta del dittico il tema della misericordia («Siate misericordiosi», pp. 30-54), analizzandone il vocabolario, i diversi volti, il duplice settenario delle opere, per concludere con una fine analisi della parabola del Buon samaritano (“Sulla strada della misericordia”) e quella di una storia familiare, quella di Lc 15, dove, della parabola dei tre “prodighi”, egli illustra i versetti scentrali 11-24 descritti da Rembrandt. Cita Ambrogio: «Dove c’è misericordia, là c’è Dio. Dove c’è rigore e severità, ci sono forse i ministri di Dio, ma Dio non c’è». Rincara Crisostomo: «Che cos’è il peccato davanti alla misericordia divina? È una tela di ragno che un soffio di vento basta a far volare via». Ma il sigillo sulle due dimensioni della misericordia, quella umana e quella divina, Ravasi lo lascia a Misericordiae vultus n. 2: «Misericordia: è l’atto ultimo e supremo col quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita» (pp. 50-51).

Tra Antico e Nuovo Testamento

La seconda parte del volume è organizzata in un ulteriore dittico, suddiviso tra Antico Testamento (pp. 55-160) e Nuovo Testamento (pp. 161-229). Si incontrano storie di uomini, donne, coppie, famiglie, figli di tutti i tipi e generi, amori generosi e coltelli di fratelli. Ci sono giovani e anziani, c’è la donna guerriera Giuditta, un’avvocata misericordiosa (Ester), la madre eroica dei Maccabei, la prova dolorosa di Giobbe che lo divide dalla propria sposa, Dio come il padre dall’amore tenero, materno e paterno insieme, l’Abbà a cui si rivolge con fiducia anche Gesù. Non si può non citare la sposa del Cantico, il suo amato e i suoi fratelli che la custodiscono, ma anche le mogli insidiate come Susanna e quella che tradisce, come Gomer con Osea.

Anche il NT presenta una ricca galleria di ritratti familiari che vanno dalla «coppia molto speciale» di Nazaret a quella degli apostoli, da Giàiro e la sua figlioletta, al ricco senza misericordia; alla donna che cerca la sua dracma fa da pendant il chiasso dei bambini; alla vedova implacabile nel chiedere giustizia si affianca la nubile generosa Tabità che cuciva vestiti per i poveri. La famiglia ospitale di Marta, Maria e Lazzaro fa contrasto con la Samaritana dallo «stato matrimoniale complicato» (p. 198). Non mancano violenze sessuali, padri ubriachi, parenti serpenti, ma anche l’“altra Maria”, apostola degli apostoli.

Una galleria di ritratti (ricordati qui in parte), in cui ciascuno si può specchiare per trarre insegnamento, ammonimento, speranza e certezza della misericordia da quel Dio che accompagna sempre con tenero amore il cammino incerto e zigzagante dei suoi figli e delle loro famiglie. Ma è nella quotidianità sia delle loro meschinità sia dei loro amori teneri e tenaci che le famiglie incontrano e testimoniano l’amore misericordioso di Dio.

Gianfranco Ravasi, Padri madri figli. Storie di famiglie nella Bibbia, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2016, pp. 240, € 16,00.

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