Børresen: La rivolta di Eva

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Kari Elisabeth Børresen ha rivendicato la critica femminista della centralità maschile come la più grande rivoluzione epistemologica della storia umana, un sovvertimento ancor più radicale della confutazione del geocentrismo (Copernico) e dell’antropocentrismo (Darwin).

Ne ha concluso che la differenza sessuale non può più imporre ruoli divisivi di genere, ma deve ispirare la collaborazione di donne e uomini in tutti gli ambiti della vita della Chiesa e della società. A lei si deve l’invenzione di un nuovo lessico, per esempio il binomio “subordinazione-equivalenza” come segnaletica dell’ambiguità del cristianesimo verso le donne, e termini quali “androcentrismo” e “matristica”, ora entrati nell’uso comune.

«Tutti i sistemi religiosi prendono forma e vengono portati a parola in culture che si modificano storicamente», scrive Børresen in questo testo che ripercorre il suo originale percorso intellettuale. «La sfida è rappresentata dal fatto che sia la Scrittura che la tradizione cristiana si sono strutturate in contesti che erano androcentrici e devono essere interpretate e riformulate con un adeguato linguaggio su Dio».

Sommario

Introduzione (C. Militello).  La rivolta di Eva. Un contesto nordico.  La critica dell’androcentrismo.  I primi anni della mia carriera accademica.  Antropologia e mariologia.  L’ecclesiologia mariocentrica.  L’immagine di Dio maschile, asessuata e olistica.  Il linguaggio matristico su Dio.  Immagine di Dio aggiornata e tipologia obsoleta.  L’interdizione dell’ordinazione delle donne.  Modelli di genere cristiani e islamici.  Sessuologia religiosa versus diritti umani civili.  Conclusione.

Note sull’autore

Kari Elisabeth Børresen (1932-2016) è stata membro dell’Accademia Norvegese delle Scienze e delle Lettere. Dopo gli studi alla Sorbona con Marrou, all’École Pratique des Hautes Études con Hardot e all’Institut Catholique di Parigi con Daniélou, ha insegnato in diverse istituzioni accademiche in Danimarca, Svezia, Svizzera ed è stata, su invito del futuro cardinale Carlo Maria Martini, la prima donna a insegnare alla Pontificia Università Gregoriana. È stata inoltre docente alla Divinity School della Harvard University, in centri accademici europei e nord‐americani e all’Università di Oslo. Tra le sue opere: Subordination and Equivalence. A Reprint of a Pioneering Classic (1995); Antropologie médiévale et théologie mariale (1971); Le Madri della Chiesa. Il Medioevo (1993); From Patristics to Matristics (2002); Christian and Islamic Gender Models (2004). Ha inoltre curato i volumi de “La Bibbia delle Donne”, relativi all’età dei Padri (con Emanuela Prinzivalli) e al Medioevo (con Adriana Valerio), pubblicati da Il pozzo di Giacobbe.

Cettina Militello, teologa, insegna a Roma al Marianum, al Teresianum, al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo e al Claretianum. È membro del direttivo della Pontificia accademia mariologica internazionale.

Kari Elisabeth Børresen, La rivolta di Eva. Centraità maschile e ambiguità del cristianesimo, Introduzione di Cettina Militello, EDB, Bologna 2018, pp. 56, euro 7,50.

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