Visintin: Come meridiani nelle vicinanze del polo

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Qual è il fondamento della realtà? Perché esiste qualcosa e non il nulla? Si può concepire un destino ultimo dell’anima? Queste domande, che si collocano alla frontiera di discipline diverse, costituiscono da sempre i grandi interrogativi della Filosofia e della Teologia, ma coinvolgono anche la Fisica e la Cosmologia, le Scienze dell’informazione e la Biologia.

Questo volume propone un’introduzione alla trattazione moderna e contemporanea dei grandi temi dell’esistenza e intende offrire, in modo sintetico, una panoramica sul pensiero di alcuni autori significativi, mettendoli a confronto ed evidenziando analogie e differenze. È un modo per favorire il passaggio dalla scienza alla sapienza, dalla semplice conoscenza alla capacità di operare una sintesi personale in grado di orientare consapevolmente la propria vita.

Sommario

Introduzione.  I. Il cosmo e il suo fondamento: quando la fisica diventa metafisica.  II. Il cosmo e il suo fondamento: il pensiero cristiano.  III. Il futuro dell’umanità.  IV. Dall’uomo anima-corpo all’uomo spirito incarnato.  Bibliografia.

Note sull’autore

Stefano Visintin è professore di Teologia Fondamentale al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma, di cui è stato Magnifico Rettore. Laureato in Fisica nucleare e dottorato in Teologia, è monaco benedettino e abate dell’Abbazia di Praglia (Padova). Ha pubblicato vari articoli e due monografie: Rivelazione divina ed esperienza umana (Peter Lang 1999) e Teologia e scienza moderna (Bonanno 2010).

Stefano Visintin, Come meridiani nelle vicinanze del polo, EDB, Bologna 2017, pp. 120, € 11,50.

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