
Nella tarda serata di giovedì 27 marzo è morto a Bolognano, all’età di 93 anni, p. Antonio Dall’Osto scj – che ha fatto parte della redazione di SettimanaNews fin dall’inizio delle pubblicazioni in rete.
Dopo decenni di lavoro sulla carta per la rivista sulla vita religiosa Testimoni, di cui è stato a lungo direttore e vice-direttore, p. Antonio ha avuto la capacità di trasporre le sue competenze di informazione ecclesiale a un media che richiede una forma mentis e una tempistica completamente differenti da quello che lo aveva impegnato in precedenza.
Per SettimanaNews ha firmato più di 200 articoli (il primo il 16 gennaio 2017 e l’ultimo il 4 marzo 2024) e curato una novantina di informazioni. A questo lavoro si devono aggiungere le numerosissime traduzioni, soprattutto dallo spagnolo e dal tedesco, che ci hanno consentito di mettere in contatto le nostre lettrici e i nostri lettori con i vissuti di altre Chiese locali.
Quello di p. Antonio è stato un servizio tanto discreto quanto prezioso – e lascia un vuoto professionale, oltre che umano, che non potrà essere colmato perché alla mole del lavoro svolto aggiungeva una competenza affinata in più di 50 anni di informazione religiosa.
Se oggi dovessimo sintetizzare in una battuta la sua partecipazione all’avventura di SettimanaNews, ci sembra possibile descrivere la sua figura e il suo apporto come quello di chi aveva, insieme, il fiuto del segugio e l’impazienza di un novizio.
P. Antonio è stato un grande lettore e mappatore della vita globale della Chiesa cattolica; capace però di accostare alla quantità un fiuto innato per informazioni apparentemente marginali che poi, di fatto, si rivelavano dei colpi giornalistici per quanto riguarda l’apprezzamento di chi legge SettimanaNews.
In redazione, con ilarità, lo prendevamo in giro per questa sua abilità di estrarre dal mare magno della rete quelle che sarebbero diventate poi delle vere e proprie notizie con migliaia di lettori e lettrici. E lui giocava con la sua sordità, quasi completa negli ultimi anni, che gli consentiva di sentire quello che riteneva opportuno e di lasciar scivolare amabilmente via tutto quello che non lo interessava.
Dal lavorare sulla rete aveva appreso, quasi immediatamente, la velocità – e quando un suo contributo languiva in bozza anche per solo qualche giorno non tardava a rendere nota la sua rimostranza (trovando mille sotterfugi per verificare se fossimo consapevoli dell’esistenza del suo pezzo e cercare di farlo uscire il più presto possibile).
Di tutta l’iper-modernità in cui si è ritrovato immerso, il lato più ostico per p. Antonio è stato quello del rapporto con il computer – che sembrava sempre resistere testardamente alla volontà del suo maestro, rivelando una autonomia di (non) funzionamento che lo mandava su tutte le furie. Chi tra noi si occupa di tecnologia ha cercato per anni di fare da mediatore diplomatico tra come funziona un computer e come p. Antonio pretendeva che funzionasse – senza grandi successi, però.
Ha vissuto una vita lunga, attiva ben oltre la misura degli anni, e solo negli ultimi tempi si è trovato in quella condizione di non autonomia per cui era stato necessario un passaggio da quella che è stata la sua casa di sempre, presso la comunità dehoniana di via Nosadella a Bologna, a quella di Bolognano – dove i confratelli della Provincia possono essere seguiti professionalmente anche sul piano medico e infermieristico.
Ha amato la Chiesa come un’istituzione preziosa da tutelare – e lo ha fatto come figlio delle stagioni ecclesiali in cui è cresciuto e ha maturato la sua visione di cattolicesimo. Come ogni visione realmente incarnata nella storia, anche quella di p. Antonio aveva i suoi pregi e suoi limiti – oggi che non è più tra noi, ne conserviamo una memoria grata per tutto quello che ha fatto con dedizione sincera.

Grazie p. Antonio! Lorenzo, Marco, Anita, Marcello, Maurizio, Bruno, Elsa, Alessandro, Giordano, Francesco, Niger.
Padre Antonio Dall’Osto è nato a Dueville in provincia di Vicenza il 28 settembre 1931; ha emesso i primi voti nella Congregazione dehoniana il 29 settembre 1948; il 21 settembre 1957 è stato ordinato prete. Il funerale sarà celebrato presso la comunità dehoniana di Bolognano (Arco di Trento) lunedì 31 marzo 2025 alle ore 10.30.






GRAZIE caro Padre Antonio! Avrai già incontrato la mia MAMMA, che tu mi hai aiutato nel donarmi la forza ed il coraggio di assisterla a casa…ora lei mi viene alla mente spesso perché UNA MAMMA GRANDE per me, ancora oggi le mie lacrime scendono copiose, specie alla sera quando sono sola in camera mia….
Caro Padre Antonio, credo che ora me la puoi salutare!!!!