English version below

«Il Centro Studi dehoniani (CSD) ha come scopo principale e specifico di aiutare i religiosi della Congregazione a conoscere più profondamente la storia e lo spirito della medesima; di ricercare e mettere in luce l’attualità di questo spirito nel contesto biblico, dogmatico, pastorale, ecumenico, missionario e sociale della Chiesa di oggi… di ricercare e di promuovere un modo adeguato di viverlo praticamente e di compenetrarne la nostra attività». Scriveva così p. Albert Bourgeois, superiore generale della Congregazione dei Sacerdoti del Sacro Cuore (dehoniani), nel 1973. Il CSD ha sede a Roma, nello stabile della curia generalizia della Congregazione. Negli ultimi dieci anni (2015-2025), durante i suoi studi a Roma, vi ha collaborato padre Victor Oliveira Barbosa, che negli ultimi tre anni ne è stato Coordinatore. Riprendiamo una sua intervista rilasciata al sito istituzionale della Congregazione (17 ottobre).

• Padre Victor, dehoniano della Provincia Brasile-San Paolo (BSP), hai trascorso l’ultimo decennio a Roma, in particolare presso la Casa Generalizia SCJ. Quali sono state le tappe salienti di questa esperienza e in che modo il tuo soggiorno nella Capitale ha plasmato la tua identità religiosa e la tua missione?

Sono arrivato a Roma nel 2015 e proprio in questi giorni finisco il mio tempo in questa realtà della congregazione che è la Casa Generalizia e rientro nella mia provincia in Brasile. In questi dieci anni vissuti a Roma ho avuto diverse esperienze: ho fatto la licenza in teologia spirituale, una specializzazione in teologia della vita consacrata e poi anche il dottorato in teologia spirituale. Ho preso parte anche al programma di specializzazione negli Studi Dehoniani offerto dal Centro Studi, un progetto del Governo generale. Dopo tutte queste esperienze ho vissuto un tempo di collaborazione con la Casa Generalizia e con il Governo generale proprio al Centro Studi Dehoniani e, negli ultimi tre anni, ho svolto il ruolo di Coordinatore dello stesso Centro Studi. Questo tempo mi ha offerto tante opportunità e ho potuto fare esperienze bellissime che porterò davvero come bagaglio di ricchezze per la mia vita religiosa e per il mio servizio alla Congregazione.

• In qualità di Coordinatore del Centro Studi Dehoniani, quali iniziative e ambiti di ricerca strategici hanno caratterizzato maggiormente il tuo mandato, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio carismatico del fondatore?

Il mio lavoro al Centro Studi, soprattutto negli anni come Coordinatore, è stato molto incentrato ovviamente nella ricerca e nello studio del nostro fondatore, padre Dehon, e del patrimonio spirituale e carismatico della nostra Congregazione. Durante questa esperienza di lavoro, di studio, di ricerca, sono emersi diversi progetti importanti della Congregazione a cui ho potuto partecipare e che mi hanno dato una grande gioia. Uno su tutti è il portale Dehondocs Originals, dove è stata progressivamente pubblicata praticamente l’intera opera scritta di padre Dehon. Un lavoro a cui mi sono dedicato tanto, insieme all’équipe del Centro Studi. Poi abbiamo curato diverse pubblicazioni e studi che sono stati a loro volta resi disponibili online, in forma accessibile a tutti, attraverso i siti della rivista Dehoniana e della collana Studia Dehoniana. Qui si trovano davvero risorse fondamentali per conoscere padre Dehon e anche la vita della Congregazione.

Posso dire che tutto questo impegno mi ha offerto alla fine un vero patrimonio di conoscenza. Ma la cosa che maggiormente mi rallegra è sapere che non è qualcosa che tengo solo per me: perché attraverso il mio lavoro e le esperienze vissute insieme alla equipe del Centro Studi in qualche modo ho collaborato a rendere accessibile e disponibile questa conoscenza a tutti i confratelli, ai membri della Congregazione, agli studiosi e agli amici. Rinnovo dunque il mio invito a tutti a essere curiosi e a fare ricerca nella ricchezza di questo materiale da noi prodotto e pubblicato, perché davvero si trovano perle preziose e studi molto importanti, che risultano di grande utilità sia per la nostra formazione, per la nostra conoscenza del fondatore, sia per alimentare la creatività e continuare a sperimentare percorsi di vita ecclesiale lungo la strada aperta da padre Dehon.

• Il contatto diretto con gli scritti originali di Padre Dehon, redatti principalmente in francese, quale impatto ha avuto sul tuo lavoro di ricerca e sulla tua comprensione profonda della sua spiritualità?

Veramente una delle cose belle del mio lavoro e della mia esperienza al Centro Studi è stato il contatto con i testi originali di padre Dehon. Sappiamo tutti che che la maggior parte dei suoi testi sono stati scritti in francese, la sua lingua madre e quindi tutto quello che troviamo, per esempio, pubblicato sul portale Dehondocs, si trova in francese. È la lingua del nostro fondatore e sicuramente per me è stata una grande occasione, una bellissima opportunità quella di imparare questa lingua che mi ha ispirato anche a leggere e a comprendere sempre meglio i testi del fondatore. Non tutti i confratelli conoscono il francese e quindi, in questi anni, il centro Studi si è impegnato a rendere disponibili anche in altre lingue i testi pubblicando le traduzioni sul portale Dehondocs International. Non abbiamo lasciato a nessuno la scusa per non conoscere l’opera di padre Dehon!

• La tua tesi di dottorato, incentrata sull’analisi teologico-decisionale del vissuto cristiano di padre Dehon, rappresenta un contributo significativo. Potresti dirci brevemente le principali conclusioni che sono emerse dalla tua ricerca dottorale?

In effetti, in questi ultimi anni ho svolto una ricerca dottorale in teologia spirituale su padre Dehon. L’ho fatto presso l’Università Gregoriana dove abbiamo sviluppato un metodo di analisi dell’esperienza spirituale di una persona e ho voluto applicare questo metodo al nostro fondatore. Il risultato del mio lavoro di ricerca, un’analisi «teologico-decisionale» (che è il metodo da noi sviluppato) del vissuto spirituale di padre Dehon, è ora pubblicato nel volume 70 della collana Studia Dehoniana. Si tratta in sostanza di una analisi dell’esperienza spirituale di padre Dehon a partire dalle sue decisioni nella vita. La mia tesi è disponibile in volume stampato, ma anche online sul sito Studiadehonianadocs. È per me una grande gioia poter lasciare come frutto di questi anni di lavoro e del mio approccio ai testi del fondatore, attraverso un metodo scientifico specifico, questo studio alla nostra Congregazione e a chiunque voglia conoscere meglio padre Dehon e la sua esperienza di fede.

• Guardando al futuro, quali saranno i prossimi ambiti della tua missione?

Secondo l’incarico ricevuto dal mio superiore, sarò membro della comunità dello scolasticato a Taubaté. Probabilmente lì eserciterò anche il magistero come professore nella Faculdade Dehoniana della Provincia Brasile-San Paolo. Poi, ovviamente, altri progetti di collaborazione, anche a livello degli studi della Congregazione, con il Centro Studi. Sarò sempre molto lieto di poter offrire il mio contributo, secondo le indicazioni dei nostri superiori.

English version

A rich journey between Rome and Brazil: Interview with Father Victor Barbosa

• Father Victor, a Dehonian from the Brazil-São Paulo Province (BSP), you spent the last decade in Rome, particularly at the SCJ General House. What were the milestones of this experience, and how did your stay in the Eternal City shape your religious identity and your approach to ministry?

I arrived in Rome in 2015 and, just these days, I am concluding my time in this reality of the Congregation, the General House, to return to my Province in Brazil. In these ten years lived here in Rome, I had various experiences: I completed a licentiate in Spiritual Theology, a Specialization in Theology of Consecrated Life, and then a doctorate in Spiritual Theology. I also participated in the specialization program in Dehon studies offered by the Study Center, a project of the General Government. After all these experiences, I also spent time collaborating at the General House and with the General Government at the Dehonian Study Center, and in the last three years as coordinator of the Center. This period, though long, certainly gave me many opportunities, and I lived truly beautiful experiences here that I will carry as a baggage of riches for my religious life and for my service to the Congregation.

• As coordinator of the Studies Center, what initiatives and strategic areas of research most characterized your tenure, with particular reference to the valorization of the charismatic heritage of the Founder?

My work at the Study Center, especially in recent years as coordinator, was obviously very focused on research and study of our founder, Father Dehon, and the spiritual and charismatic heritage of our Congregation. From this experience of work, study, and research, various projects emerged in which I participated and which gave me great satisfaction: being able to engage with these important projects of the Congregation. We have the Dehondocs Originals  website, where we have published practically the entire body of work written by our founder, Father Dehon – a task to which I dedicated myself greatly, together with the Center’s team. Then, we also produced various publications and studies, all of which are available online and accessible to everyone through the websites of the Dehoniana magazine and the Studia Dehoniana collection, where truly important resources can be found to better know Father Dehon and the Congregation.

I can say that all this gave me a great wealth of knowledge, but what gladdens me most is knowing that it is not knowledge that stays with me alone, but knowledge that, also through work and the experiences lived, I somehow collaborated to make accessible and available to my confreres, members of the congregation, laypeople, and our friends. And that is why it is always very beautiful, and I renew the invitation to explore these resources a bit, because truly beautiful things can be found that can be very useful both for our formation, for our knowledge, but I believe they serve to continue experiencing in the following of our founder, Father Dehon.

• What impact did direct contact with Father Dehon’s original writings, mainly drafted in French, have on your research work and on your deep understanding of his spirituality?

Truly one of the beautiful aspects of my work and experience here at the Study Center was contact with Father Dehon’s original texts. We know that most of his texts were written in French, his mother tongue, so everything we find, for example, published on Dehondocs, is in French. It is the language of our founder and certainly for me it was also a great occasion, a beautiful opportunity, to learn this language, which allowed me to read and understand our founder’s texts even better. It is true that not everyone knows French, and for that reason, in these years, we made an effort to make Father Dehon’s texts available in other languages on the Dehondocs International website. So, there is no excuse not to know Father Dehon!

• Your doctoral thesis, focused on the theological-decisional analysis of Father Dehon’s Christian experience, represents a significant contribution. Could you briefly illustrate the methodological approach adopted and the main conclusions that emerged from this study?

Indeed, in recent years I conducted doctoral research in Spiritual Theology on our founder, Father Dehon. I did this at the Gregorian University, where we developed a method for analyzing a person’s spiritual experience, and I wanted to apply this method to our founder. The result of this doctorate, with a theological-decisional analysis (because that is the dynamic of the method) of Father Dehon’s spiritual experience, appears in volume 70 of the Studia Dehoniana collection, which is precisely my doctoral thesis, where I seek to analyze Father Dehon’s spiritual experience based on his decisions in life. The thesis is thus available in this printed volume, but it is also accessible online on the Studiadehonianadocs website. It is equally a great joy for me to leave this study to the Congregation and to anyone who wants to know Father Dehon and his experience of faith better, as the fruit of an approach to the founder’s texts through a specific method.

• Looking to the future, what will be the next chapters of your mission?

According to the assignment received from my Superior, I will be a member of the scholasticate community in Taubaté, and very likely there I will also exercise teaching as a professor at the Faculdade Dehoniana of the Brazil-São Paulo Province. Then, obviously, other collaboration projects, also at the level of Congregation studies and Dehon studies. I will always be very available to offer these services, according to what our superiors indicate.