Argentina: la Chiesa nella dittatura

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Realizzato dalla Facoltà di Teologia dell’UCA (Universidad Católica Argentina) su richiesta della Conferenza episcopale argentina e basato sullo studio di una vasta documentazione proveniente da archivi ecclesiastici declassificati, La verdad los hará libres è un’opera monumentale e inedita sull’azione della Chiesa cattolica nel periodo della dittatura militare (e non solo) in Argentina tra il 1966 e il 1983.

I due volumi finora usciti (il terzo e conclusivo è previsto entro il 2023), elaborati da un gruppo di lavoro coordinato dal teologo Carlos Galli, ci forniscono, per la prima volta, un accesso diretto a tutta la documentazione dell’archivio dell’episcopato argentino.

Nel corso di un incontro con i giornalisti, l’opera è stata presentata in Vaticano il 16 giugno (Sala Marconi, Vatican News) alla presenza dello stesso Galli, con Federico Tavelli, teologo e storico.

Il «Processo di riorganizzazione nazionale»

I documenti analizzati e pubblicati nei due volumi vengono dagli archivi della Conferenza episcopale argentina e dagli archivi della Santa Sede, tra cui la Segreteria di Stato, il Consiglio per gli Affari Pubblici della Chiesa e la Nunziatura in Argentina, tra gli altri. Questa originalità rende l’opera la prima del suo genere al mondo, dato che l’accesso a queste fonti è solitamente reso disponibile ai ricercatori circa settant’anni dopo la loro produzione.

Partendo dalla «Rivoluzione argentina» del 1966, questo appassionante lavoro si concentra sul cosiddetto «Processo di riorganizzazione nazionale», iniziato con il colpo di Stato del 24 marzo 1976. Esamina criticamente le concezioni teoriche e le azioni concrete che hanno influenzato le posizioni dei vescovi e della Conferenza episcopale di fronte alle varie forme di conflitto e di violenza: il colpo di Stato, i movimenti guerriglieri, le bande paramilitari, il terrorismo di Stato, la difesa dei diritti umani e il tragico bilancio delle vittime, soprattutto dei desaparecidos.

Non solo: nei due volumi pubblicati troviamo una ricostruzione attenta del clima culturale, sociale e politico. Molto illuminanti, nel secondo volume, i passaggi che ricostruiscono l’intervento diretto di Giovanni Paolo II all’Angelus del 28 ottobre 1979 sui desaparecidos, gli interventi e i tentativi delle Madri di Piazza di Maggio e poi delle Nonne di Piazza di Maggio per far arrivare alla Santa Sede informazioni di prima mano.

Nel primo volume spiccano le pagine molto accurate dedicate alla vicenda dei due gesuiti sequestrati nel marzo 1976 (padre Jorio e padre Jalics, liberati dopo diversi mesi) e il ruolo del Provinciale di allora, padre Jorge Mario Bergoglio.

Ricordare il bene

Come scrivono nella Prefazione generale i vescovi della Commissione esecutiva della Conferenza episcopale:

«se in altri Paesi e società c’erano persone che si facevano carico personalmente delle esecuzioni di terroristi e di oppositori in genere, nel nostro Paese si è cercato di fuggire dalla realtà senza affrontarla nel suo punto cruciale, che è la vita umana. Il disprezzo per la vita umana è stato evidente non solo negli attentati terroristici subiti dalla nostra società ma, in modo qualitativamente diverso, nel sistema di repressione instaurato durante la dittatura del governo militare dal 1976 al 1983, nel percorso disperato di tante famiglie per sapere dove si trovano i loro figli scomparsi e per recuperarne i corpi, se sono stati uccisi, o per recuperarne l’identità, nel caso di bambini nati in cattività e consegnati illegittimamente ad altre famiglie. Coltivare la memoria è cercare, con ogni mezzo, di rendere giustizia a ciò che è accaduto e, come spesso accade, questo ci porta anche a scoprire gesti di profonda umanità che, anche in mezzo a situazioni aberranti, si ergono come segni luminosi che la dignità umana è in grado di superare l’orrore più disumano. Per questo motivo, in queste pagine possiamo onorare la “memoria di chi, in mezzo a un contesto avvelenato e corrotto, ha saputo recuperare la propria dignità e con piccoli o grandi gesti ha scelto la solidarietà, il perdono e la fraternità. È molto salutare ricordare il bene” (FT 249)».

Carlos Galli, Luis Liberti, Juan Durán, Federico Tavelli (a cura), La verdad los hará libres I-II. La Iglesia católica en la espiral de la violencia en la Argentina 1966-1983, Editorial Planeta 2023 (qui).

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