Un monastero per la vita spirituale

di:
petr vacik

Il gesuita Petr Vacík

Halík: I centri di vita spirituale e il loro futuro

I centri di vita spirituale, come è oggi il monastero di Kolín in Repubblica Ceca (sito ufficiale), avranno un significato chiave sia per il futuro del cristianesimo in questo paese, sia – in certa misura – per lo sviluppo della vita spirituale di tutta la nostra società.

Mentre molte forme di religiosità finora esistenti sono in declino e stanno scomparendo, si assiste ad una crescente sete per una dimensione più profonda della fede e della vita in generale, ovvero per la spiritualità.

Le forme tradizionali della Chiesa sono in declino anche perché, sebbene si siano dedicate alla cura dell’ortodossia (la retta dottrina) e dell’ortoprassi (il retto agire), hanno spesso e a lungo trascurato ciò che è la fonte della vitalità della religione e dell’intera cultura spirituale: l’«ortopatia», cioè lo sviluppo della spiritualità, l’esperienza spirituale e l’esperienza di senso.

La pratica della vita spirituale non è un percorso solo per i religiosi, ma è importante anche per le persone al di là dei confini visibili della Chiesa.

È il Paese ceco, che in gran parte «non si riconosce nella Chiesa» ma che è tutt’altro che ateo, a costituire un prezioso laboratorio per il futuro, uno spazio per trovare e sperimentare modi che combinino la responsabilità per la tradizione con il coraggio di usare nuovi impulsi, come ad esempio la meditazione con le opere d’arte moderna. Oltre agli Esercizi ignaziani classici, proponiamo, ad esempio, «Esercizi con i film contemporanei», oppure creiamo uno spazio per uno scambio di esperienze spirituali personali.

Nei centri di vita spirituale impariamo anzitutto l’arte della contemplazione, un approccio contemplativo alla vita.

Tale approccio attinge al pozzo della tradizione e, al contempo, aiuta a comprendere meglio l’oggi, il senso più profondo degli eventi della propria vita e della società, i «segni dei tempi».

A Kolín ci rifacciamo in modo creativo alla vita di preghiera di due comunità religiose, i figli spirituali di san Francesco e di sant’Ignazio, due tradizioni che si uniscono nel ministero profetico di papa Francesco, l’ispiratore del nostro cammino. Infatti, le nostre attività sono anche una scuola per il rinnovamento sinodale del cristianesimo, al quale ci invita papa Francesco, un cammino comune (syn hodos), un ampio ecumenismo di tutti coloro che sentono il desiderio e la necessità, secondo l’invito di Gesù, di andare in profondità.

Già da molti anni il monastero di Kolín rappresenta una famiglia spirituale, ecumenica, viva e aperta, in continua crescita, di cristiani; diverse centinaia di giovani sono stati preparati al battesimo nei corsi qui organizzati e altri al sacramento dell’iniziazione, molti adulti e anziani sono tornati alla fede e alla vita spirituale in modo nuovo e più profondo. Partecipano, inoltre, molte persone che sono in ricerca nel campo spirituale e che non fanno ancora parte della Chiesa; noi conosciamo e rispettiamo la verità che «lo Spirito soffia dove vuole».

Grazie alla solidarietà, alla comprensione e alla generosità dei sostenitori di quest’opera, abbiamo anche attraversato i periodi difficili del lockdown durante la pandemia di coronavirus; ci auguriamo, con un aiuto simile e la benedizione di Dio, di poter prenderci cura ancora a lungo di quest’opera e di svilupparla sempre di più.

kolin

Vacík: Il Monastero di Kolín come centro di spiritualità

Il monastero di Kolín è nato per necessità. Un numero crescente di persone, soprattutto in ricerca, aveva bisogno di una base e di un accompagnamento competente per la propria vita spirituale. L’eredità del comunismo, tuttavia, nonché il fatto che il cristianesimo del periodo post-rivoluzionario si è concentrato piuttosto su una pietà mainstream ed elementare, hanno lasciato un contesto di case per esercizi in Repubblica Ceca impreparato a soddisfare le esigenze delle persone contemporanee, siano esse cristiane o meno, o delle persone in ricerca e senza un’appartenenza ecclesiale.

Noi eravamo tra quei religiosi cattolici che, intorno all’anno 2000, avevano sentito questo bisogno e questo deficit della realtà nella Repubblica Ceca, sia a livello personale, sia nell’accompagnamento delle persone.

Al contempo, ci siamo resi conto che all’estero – dove, nell’ambito della nostra formazione religiosa, avevamo vissuto e avevamo studiato filosofia e teologia – esiste una pratica e alcune istituzioni consolidate che coltivano una più profonda spiritualità per uno spettro più ampio di persone.

Se qualcuno, nel contesto cristiano ceco, si dedicava ad una ricerca e ad una meditazione più impegnate, si trattava di piccole eccezioni che agivano in contesti chiusi di ambienti privati. Volevamo che, nel nostro Paese, ci fosse un centro di spiritualità che non fosse ideologico, che non servisse come semplice centro educativo a livello di catechismo, ma che aiutasse le persone in ricerca e approfondisse la fede dei credenti. A questo scopo non potevano bastare, durante l’estate, pochi gruppetti di persone, dotati di sacchi a pelo e alloggiati nella soffitta di una qualche canonica.

Abbiamo quindi iniziato a pensare a come creare uno spazio simile in Repubblica Ceca. Grazie allo studio della spiritualità e vivendo nelle case per esercizi all’estero (in Svizzera, Germania, Italia, Spagna, Stati Uniti, India), ci siamo formati per un accompagnamento professionale di queste persone e abbiamo fondato una casa di esercizi spirituali nel monastero di Kolín, dapprima come esperimento, sfruttando le potenzialità inutilizzate di un monastero allora sede di una comunità di gesuiti.

Nel 2013 la comunità dei gesuiti è stata trasferita altrove e il monastero ha potuto funzionare appieno come casa di esercizi. Sotto la guida di altri collaboratori, che gradualmente si sono aggiunti, l’équipe di accompagnatori si è notevolmente ampliata e la casa, ormai da 10 anni, è a pieno servizio per questa finalità.

Il monastero si è affermato come uno dei principali centri di spiritualità della Repubblica Ceca. Pur essendo cristiano nella sua identità, per la sua apertura e per i metodi impiegati durante gli esercizi spirituali riesce a venire incontro a tutte le persone (cristiane e non) che possono essere interessate.

Il programma

Oggi il Centro di Spiritualità organizza e offre regolarmente molti tipi di corsi e di ritiri per approfondire la vita spirituale.

La caratteristica e l’obiettivo principale del monastero di Kolín sono i corsi incentrati sulla preghiera contemplativa, ovvero sulla preghiera silenziosa, e sugli esercizi spirituali ignaziani, che adattano il metodo di sant’Ignazio di Loyola (fondatore dell’ordine dei gesuiti) alla cultura contemporanea.

Il monastero offre, quindi, una gamma completa di corsi di contemplazione e di esercizi ignaziani, dai corsi brevi d’introduzione a ritiri di più giorni fino ai grandi ritiri ignaziani di dieci giorni che mirano principalmente a rafforzare la capacità di discernere quanto avviene nella propria vita interiore.

I corsi di preghiera contemplativa possono anche essere legati al movimento fisico o al suono.

La maggior parte dei programmi del monastero presuppone lo stare in silenzio, ovvero osservare il silenzio limitando la comunicazione a quanto è strettamente necessario, in modo che ciascuno possa dedicarsi al meglio al programma spirituale senza disturbarsi a vicenda.

Nel monastero ci sono anche diverse stanze che possono essere utilizzate come spazi di silenzio e di ritiro individuale. È una possibilità ulteriore oltre al normale programma della casa per la preghiera personale, il silenzio e, in alcuni casi, anche per il lavoro intellettuale (stesura di libri, sceneggiature…). I ritiri individuali possono durare da pochi giorni a diverse settimane o mesi.

Nel monastero di Kolín non c’è una comunità permanente di frati o di suore; la comunità monastica è costituita dai partecipanti e dagli accompagnatori dei corsi, insieme al team che gestisce la casa. La comunità, quindi, è sempre in divenire e varia da poche persone a diverse decine di persone a seconda del programma in corso. Talvolta i partecipanti agli esercizi integrano la loro pratica spirituale con un semplice lavoro fisico che consiste nel lavare i piatti, preparare le verdure, rastrellare le foglie, nonché nel mantenere il giardino e l’intera area del monastero.

Oltre al programma proprio, il monastero di Kolín organizza eventi esterni in collaborazione con molte altre organizzazioni e istituzioni no-profit. Ad esempio, alcuni fine-settimana per i catecumeni della chiesa del Santo Salvatore a Praga, l’introduzione alla meditazione con il Centro per la Cura dell’Anima dell’Università Carlo, workshop sulle dipendenze a cura della Facoltà di Medicina dell’Università Carlo, esercizi per studenti proposti dal Movimento Universitario Cattolico, corsi di meditazione in collaborazione con il Centro Dalet, workshop e sessioni di lavoro a cura della Young Caritas, Diakonia, Caritas e di organizzazioni che lavorano con i bambini, corsi di formazione psicoterapeutica…

I corsi

Esercizi ignaziani – Prendi in mano la tua vita. Esercizi ignaziani intensivi incentrati sul discernimento del proprio ruolo nel mondo. Il prerequisito è la conoscenza dei principi base degli Esercizi (non dovrebbe essere il loro primo corso di esercizi). Il numero di partecipanti è limitato e, al momento dell’iscrizione, è necessario indicare la motivazione per cui si partecipa a quel corso. Parte integrante di questi Esercizi è l’accompagnamento individuale.

Week-end ignaziano. Un fine-settimana di rinnovamento spirituale basato sulla meditazione di testi biblici. È adatto anche per chi non avuto altre esperienze di Esercizi.

Introduzione alla meditazione. È un breve ritiro di un fine-settimana che offre l’opportunità di raccoglimento a quanti desiderano trascorrere un fine-settimana in silenzio e nella meditazione. Il corso è pensato soprattutto per i neo-battezzati e i cresimati. Serve come introduzione alla preghiera interiore e come “assaggio” delle varie tecniche di meditazione cristiana.

Esercizi contemplativi. Gli esercizi di contemplazione intendono accompagnare la persona verso il silenzio interiore e verso una capacità di ascolto della voce di Dio nella sua immediatezza (ovvero senza la mediazione delle Scritture).

L’enfasi è quindi sull’osservanza rigorosa del silenzio durante tutto il tempo degli esercizi e una generosa consegna di questo tempo a Dio. Consigliamo di non prendere alcun libro da leggere. Dato che i telefoni cellulari devono rimanere per tutta la durata del corso spenti, è bene avvisare i propri cari, i colleghi di lavoro, i clienti… Altre condizioni per la partecipazione sono la presenza all’intero corso (non è possibile venire solo per una parte) e l’assenza di eventuali malattie mentali.

Week-end contemplativo. Si tratta di un corso pratico di meditazione di gruppo e individuale, in silenzio. Questo corso è pensato per i principianti, cioè coloro che non hanno mai partecipato agli Esercizi o non hanno esperienza di meditazione  silenziosa, ma anche per chi ha già fatto questa esperienza e ha bisogno di un tempo e di un luogo per integrare le conoscenze acquisite nella propria pratica di preghiera.

Esercizi con i film. Esercizi ignaziani, in cui sono i film a dare l’input principale per la meditazione. Un film appropriato può infatti sostenere o addirittura rafforzare la dinamica di base degli Esercizi. A volte capita che, sullo schermo, incontriamo scene della nostra stessa vita, che abbiamo dimenticato da tempo. Altre volte il film diventa direttamente la chiave di accesso alle stanze inesplorate della nostra interiorità. Le immagini possono scavare in profondità nell’anima, possono essere a volte molto più potenti delle parole. Un’immagine può persino aiutare una purificazione interiore. Tutto questo suggerisce che il cinema può essere un mezzo assai utile per raggiungere l’obiettivo degli Esercizi, che è di favorire il passaggio a una nuova vita più piena.

Introduzione alla meditazione Sadhana. Sadhana combina la tradizione della spiritualità cristiana con la meditazione orientale. Una particolare attenzione viene data al silenzio interiore, alla vigilanza e all’attenzione che si possono acquisire tramite un processo di consapevolezza. Si medita in gruppo nel corso di diversi blocchi che coprono la giornata.

Week-end silenzioso. Si tratta di un corso di meditazione per coloro che non si identificano con nessuna istituzione religiosa, ma sono comunque interessati a un’esperienza spirituale sotto una guida esperta.

Tra anima e spirito. Esercizi con elementi di conoscenza di sé che hanno il fine di utilizzare le informazioni che si acquisiscono per un lavoro su sé stessi e per la crescita personale. A tale scopo vengono utilizzati nuovi metodi psicodiagnostici (ad esempio, l’Enneagramma). Nei lavori dei gruppi interattivi e in quello individuale, ciascun partecipante potrà verificare come procedere con ciò che ha appena scoperto a livello personale. L’accento viene dunque posto sul feedback che proviene dalla relazione reciproca tra i partecipanti.

Il gesuita Petr Vacík è l’iniziatore del progetto del monastero di Kolín (sito ufficiale)

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Un commento

  1. Giuseppe Gerlin 20 novembre 2023

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