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Lunedì 20 gennaio Donald Trump è stato insediato come presidente degli Stati Uniti. Già in precedenza aveva promesso di iniziare arresti di massa e deportazioni di immigrati senza status legale una volta in carica.
Come parte dei suoi primi ordini esecutivi, Trump ha dichiarato l’emergenza nazionale al confine col Messico, inviato i militari per sigillare le frontiere della nazione ai migranti e per controllare gli immigrati già presenti nel Paese. [1]
Prima dell’insediamento di Trump, alcune città (ad esempio New York e Chicago) si sono preparate ad aiutare i residenti immigrati. A New York, l’Union Theological Seminary ha organizzato un evento per fornire risorse spirituali e legali alle comunità religiose nella loro preparazione alle politiche migratorie di Trump.
Il seminario ha sottolineato quanto sia importante per le comunità religiose lavorare insieme, soprattutto perché Trump ha intenzione di revocare una prassi che impediva gli arresti di immigrati privi di documenti in luoghi sensibili. L’evento ha anche istruito le comunità sul quadro giuridico del loro lavoro a favore dei migranti, che i gruppi religiosi restano impegnati a fornire nonostante i tempi difficili che li attendono. [2]
Si è parlato di Chicago come prima area bersaglio delle deportazioni di massa. Simile ai luoghi sensibili delle comunità religiose, Chicago è infatti una città santuario, il che significa che limita la cooperazione della sua polizia con gli agenti federali dell’immigrazione.
Il cardinale Blase Cupich, che guida l’arcidiocesi di Chicago, ha dichiarato: “La comunità cattolica è al fianco della popolazione di Chicago nel parlare in difesa dei diritti degli immigrati e dei richiedenti asilo”. Il cardinale ha anche preso una chiara posizione contro la deportazione di massa dei cittadini statunitensi nati da genitori privi di documenti, che potrebbe avvenire se l’Azione differita per gli arrivi dell’infanzia (DACA) dell’era Obama rimarrà in un limbo legale. [3]
A livello nazionale, la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti ha registrato la messa in pericolo della libertà religiosa, soprattutto a motivo di “attacchi da parte di membri del Congresso alle associazioni cattoliche che forniscono assistenza umanitaria ai migranti al confine con gli Stati Uniti”. [4]
Agli occhi di alcuni repubblicani, fornire assistenza umanitaria consente l’ingresso illegale e l’assistenza delle associazioni religiose incoraggia l’attraversamento illegale del confine. L’assistenza potrebbe diventare un problema legale se il progetto di legge “Secure the Border Act”, introdotto dai Repubblicani alla Camera nel 2023, diventasse legge, poiché comporterebbe il definanziamento delle organizzazioni che “facilitano o incoraggiano attività illegali, incluso l’ingresso illegale”.
Il documento dell’USCCB mette in guardia inoltre dalla retorica xenofoba e da un’offensiva della nuova amministrazione contro i residenti immigrati e le associazioni cattoliche di assistenza. [4] Papa Francesco ha reagito pubblicamente all’annuncio di Trump di deportazioni di massa: criticando la decisione, l’ha definita “una tragedia” alla televisione italiana. [5]
Il documento dell’USCCB riassume quello che è il consenso delle comunità religiose e delle associazioni caritative negli Stati Uniti: “Quando una persona bisognosa si presenta davanti a noi, non controlliamo i suoi documenti prima di servirla, come ci ha insegnato Cristo”. [4]
[1] What Trump Did on Day 1: Tracking His Biggest Moves – The New York Times
[2] In New York, faith organizations prepare for Trump’s immigration crackdown
[3] Immigrants in Chicago brace for expected Trump deportation arrests | America Magazine
[4] U.S. bishops’ latest religious liberty concern: the government threatening their work with migrants | America Magazine
[5] Papst verurteilt Trumps Plan zur Massenausweisung von Migranten – katholisch.de
USA: The Churches vs. Trump’s crackdown on immigration
On Monday, Jan. 20, Donald Trump was inaugurated as the next President of the United States. He promised beforehand to start mass arrests and deportations of immigrants without legal status once he is in office. As part of his first orders, he declared a national emergency at the southern border and send military to seal the nation’s borders to migrants and crack down on immigrants already in the country. [1]
Before Trump’s inauguration, some cities (e.g. New York City and Chicago) got ready to help their immigrant residents. In NYC, the Union Theological Seminary held an event to provide spiritual and legal resources for faith communities in their preparation. They emphasize how important it is for religious communities to work together, especially since Trump plans to rescind a policy that stopped arrests of undocumented immigrants in sensitive places. The event also educated the communities on the legal framework of their work that the faith groups remain committed to provide despite the difficult times ahead. [2]
Chicago was talked to be the first targeted area for mass deportations. Similar to sensitive places of religious communities, Chicago is considered a sanctuary city, meaning it limits the cooperation of its police with federal immigration agents. Cardinal Blase Cupich, who leads the Archdiocese of Chicago, stated: “The Catholic community stands with the people of Chicago in speaking out in defense of the rights of immigrants and asylum seekers.” The cardinal also takes a clear stand against the mass deportation of U.S. citizens born of undocumented parents, which might follow if the Obama-era Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA) remains in legal limbo. [3]
Nation-wide, the U.S. Conference of Catholic Bishops has recorded challenges to religious freedom, among them “attacks by members of Congress on Catholic ministries that are providing humanitarian assistance to migrants at the U.S. border.” [4] In the eyes of some Republicans, providing humanitarian assistance enables unlawful entry and religious charities’ assistance encourages illegal border crossings. The assistance could become a legal problem if the Secure the Border Act, that was introduced by House Republicans in 2023, becomes a law, since it would result in the defunding of organisations that ‘facilitate or encourage unlawful activity, including unlawful entry.’ The USCCB report warned of xenophobic rhetoric and an offensive by the new administration against immigrant residents and assisting Catholic agencies. [4]
The pope reacted publicly to Trump’s announcement of mass deportations. He criticised the decision and called it “a tragedy” on Italian television. [5]
The USCCB report summarises the consensus of religious communities and agencies: “When a person in need comes before us, we don’t check their papers before serving them as Christ taught us.” [4]
[1] What Trump Did on Day 1: Tracking His Biggest Moves – The New York Times
[2] In New York, faith organizations prepare for Trump’s immigration crackdown
[3] Immigrants in Chicago brace for expected Trump deportation arrests | America Magazine
[5] Papst verurteilt Trumps Plan zur Massenausweisung von Migranten – katholisch.de






L Amore vero all uomonon è mai incondizionato. L Amore assoluto è solo per Dio.
E comunque il sermone/comizio tenuto dalla pastora LGBT Mariann Edgar Budde alla presenza di Trump ha avuto un doppio effetto in un colpo solo.
Ha mostrato quanto in basso giunge una chiesa aperta al sacerdozio femminile. Ha mostrato quanto in basso giunge una chiesa aperta al sacerdozio di chi è contro natura.
Se criticare un leader politico significa cadere in basso…
Comunque la signora ha un conto in sospeso con Trump dopo che il presidente nel 2020 fece sgomberare i manifestanti davanti alla chiese episcopale a Lafayette Square con metodi violenti, solo per farsi fare una foto con la Bibbia in mano.
Tra le persone sgomberate vi erano anche i chierici e i volontari che gestivano il luogo di culto, che in quel momento stavo cercando di instaurare un dialogo con i manifestanti.
Trump è quanto si più distante dal Vangelo. La linea è quella di Berlusconi. Convincere i poveri che un miliardario può salvarli. Evidentemente il miliardario di turno vuole innanzi tutto salvare se stesso e i propri affari. Ma quando un oligarchia di miliardari arriva al potere come in USA l’effetto è amplificato. Dietro ad azioni ad effetto e a parole che sconcertano si nascondono i reali obiettivi. Diventare sempre più ricchi usando la politica.
Trump ha iniziato con il piede giusto. Speriamo che continui così. Speriamo anche che le sue politiche trovino terreno propizio anche qui da noi e che tutto ciò porti alla dissoluzione dell’UE. Se così fosse… altro che età dell’oro! Sarebbe l’eta dei diamanti!
Trump avrà sul cristianesimo lo stesso effetto che Giuliano l’Apostata ha avuto sul paganesimo
My2c
Trump non ha compreso che in USA non esiste ideologicamente il regime comunista grazie alle dispute ad Anagni del paesano suo di Leuingen e di Tommaso, sulla singola unicità dell’Intelletto umano contro gli averroisti. Quindi le espulsioni di massa sono drottinalmente deteriori ed in completa difformità dalla direzione politica che ha strutturato il sistema economico occidentale fondato sulle capacità della libera iniziativa privata che gli USA hanno perfettamente sviluppato . Pertanto gli immigrati irregolari debbono essere espulsi ma uno per uno con un proprio provvedimento perché non sono una massa unica.
Che strano punto di vista, il suo. Se cominciare con il piede giusto vuole dire deportare persone povere ed indifese, minacciare di acquisire terre non proprie, riprendere le trivellazioni off shore, uscire dai protocolli internazionali per la salvaguardia dell’ambiente, contornarsi di magnati della tecnologia, compreso quello che fa bellamente, in modo inequivocabile, il saluto nazista, non mi pare ci sia di che ben sperare. Non che la proposta democratica fosse più convincente, ben s’intenda, ma personalmente non sono molto ottimista per il prossimo futuro. Vedremo se, almeno sulle guerre, ovvero di farle cessare tutte sarà di parola; fossi un abitante del medio oriente, però, non sarei molto fiducioso neppure su questo punto.
La Dottrina della Chiesa (legga il catechismo e San Tommaso) prevede esplicitamente un numero massimo di persone che legalmente possono entrare in un paese per evitare criminalità e perdita di identità di una nazione (e lo decide la politica) .
E’ quello che sta facendo Trump ..mandare via i clandestini nel paese. Per queste persone deboli ed indifese può pensare il Vaticano…..ooops Il Papa ha previsto il carcere per chi entra illegalmente in tale Stato.
Il fatto che i Vescovi e la “pastora” la pensino uguale fa emergere la mancanza di sapienza della attuale Gerarchia cattolica.
Noi per fortuna abbiamo il Catechismo (lei invece il Libro Cuore…purchè non le tocchino la pace ed il portafoglio).
l’articolo 2241 del CCC dice:
Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l’ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono.
Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l’esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L’immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri.
Ergo dice che:
– le nazioni ospitanti devono essere generose ed ospitali verso gli stranieri in cerca di condizioni migliori;
– gli stranieri devono rispettare il paese che li ospita e contribuire in modo positivo al benessere spirituale e materiale.
Da ciò ne si conviene che è legittimata l’espulsione dello straniero che delinque o non vuole rispettare la cultura del suo paese, ma non di tutti i presunti clandestini in modo sbrigativo, politica che è già stata fonte altre volte di sofferenza e ingiustizia (vedi il Windrush Scandal).
Comunque le faccio notare che negli USA la maggioranza dei clandestini (ma anche immigrati legali) che verranno espulsi sono latinoamericani che vengono da paesi cattolici.
Comunque se lei dice che tutto quello che espone l’Aquinate è dottrina della Chiesa Cattolica è d’accordo su sue idee tipo la riprovazione dei non eletti o la non sacramentalità dell’episcopato?
Che fortuna ad avere il Catechismo, ora sì che è tutto a posto; mi sento sollevato ci sia, senza non sapremmo che fare. In effetti risolve tutto, come vediamo. Attraverso esso creaimo dei cristiani così pieni di valori che non esitano un istante a sparare al prossimo. Il Libro Cuore, per chi lo ha letto, ha spunti di umanità che sono più vicini ad idee cristiane di tanto altro ciarpame inutile. Veda, lei crede nella gearchia cattolica, nell’ordinamento costituito, nelle consuetudini, nelle carte. A fronte di questo spero creda anche nell’orpello finale: Dio e nel figlio che avrebbe sacrficato per insegnarci l’amore incondizionato, il quale non può non sperimentare la dimensione totale di accoglienza, perdono e benevolenza. Chi non accetta questo meglio cambi strada, sarebbe più coerente. Questo non è De Amicis, ma Gesù cristo che lo afferma.