Non fatevi rappresentare solo da Fedez ed Elodie

di:

ddl zan

Lasciamo a mani più esperte ogni doveroso commento sulla nota verbale consegnata dalla Segreteria di Stato vaticana all’Ambasciata italiana presso la Santa Sede. Soprattutto dopo essere venuti a conoscenza di cosa si dice e quali siano le ragioni formali sollevate – perché solo di queste si tratta, ossia di un rispetto da entrambe le parti di un accordo bilaterale tra due stati sovrani. Cosa che supera da sé la forma concordataria a cui tutti i media fanno (ancora) riferimento.

Mentre il PD conferma il suo appoggio alla sostanza della legge, e cerca di riattivare un qualche contatto con il Vaticano, e il governo giustamente tace, sia perché le leggi le fa il Parlamento, sia per via del profilo diplomatico della questione in cui ne va dell’affidabilità internazionale del nostro paese, lo spettacolo si erge a censore della supposta intransigenza vaticana. Dal “pagate le tasse per gli immobili” di Fedez al “ringraziamento speciale ai suoi genitori che non mi hanno battezzata” di Elodie.

Cose che ben poco hanno a che fare con lo stesso DDL Zan, e ancor meno con la formalità diplomatica della nota vaticana – che, probabilmente, una sua qualche pertinenza ce l’ha (a vedere dai primi commenti di chi mastica qualcosa in materia). La disponibilità ad accogliere questo tipo di endorsement spettacolare da parte dei sostenitori del disegno di legge Zan, senza preoccuparsi delle conseguenze che esso potrebbe eventualmente avere per le libertà dei cittadini italiani, è indice preoccupante della condizione della cultura democratica in cui versa il nostro paese.

Il rischio che ne venga fuori una legge confusa, il cui scopo tra l’altro esulerebbe dalla funzione del diritto in regime democratico, è cosa che è già stata fatta notare. Il fatto di lasciare in mano la questione dei diritti civili a chi cerca prevalentemente di farsi un giro sui media per aumentare i suoi followers dovrebbe però preoccupare di più – e tutti.

Se l’influencer è tutto quello che rimane del mestiere che una volta era degli intellettuali, allora non credo che siamo messi benissimo come società civile.

Se ne va dei diritti civili, cerchiamo almeno rappresentanze all’altezza della battaglia che vogliamo condurre – e se uomini e donne dello spettacolo vogliono dire la loro, come è giusto che sia, usino il linguaggio dell’arte che maneggiano come professione, faranno un servizio migliore al paese. Lo confesso, sono un nostalgico di “Affacciati affacciati” di Edoardo Bennato – e pensare che erano solo canzonette…

Print Friendly, PDF & Email

8 Commenti

  1. Gino 6 luglio 2021
  2. Vale 24 giugno 2021
  3. Pietro 24 giugno 2021
  4. Angela 23 giugno 2021
    • Marcello Neri 24 giugno 2021
      • Angela 24 giugno 2021
        • Alessandro Benassi 25 giugno 2021
  5. Angela 23 giugno 2021

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto