
Jannik Sinner è un grande campione dello sport. Le sue prestazioni hanno sollevato parecchio entusiasmo in Italia, pure con toni anche di vivace nazionalismo. In particolare, l’informazione non sportiva lo esalta come un’espressione di assoluta eccellenza italiana.
Ma le cose non stanno proprio così, perché semmai Jannik è l’espressione di un’assoluta eccellenza tirolese. Infatti, Jannik Sinner è figlio di Siglinde e Hanspeter Sinner, nato a San Candido, Val Pusteria, provincia di Bolzano; ha frequentato le scuole superiori all’Oberschule Walther di Bolzano.
Insomma, Jannik è un giovane tirolese originario di lingua tedesca, cittadino della Repubblica italiana in forza degli accordi De Gasperi-Gruber del settembre 1946 che riconobbero l’autonomia amministrativa, i toponimi, l’insegnamento e l’uso della lingua tedesca agli abitanti del Süd Tirol/Alto Adige.
È l’articolo 6 della nostra Costituzione ad attribuire, fra i compiti della Repubblica, quello della tutela, con apposite norme, delle minoranze linguistiche che vivono sul territorio italiano: non solo tirolesi di lingua tedesca, ma anche ladini, francofoni – come la maggioranza degli abitanti della Valle d’Aosta – o gli occitani, sloveni, croati, albanesi, grecanici, friulani, catalani di Alghero, sardi.
La disposizione della Costituzione non è casuale perché tutte queste minoranze furono vessate negli anni del fascismo, impedite di usare la loro lingua nelle scuole, nelle relazioni con la pubblica amministrazione e la giustizia. I toponimi, ossia i nomi dei luoghi dove abitavano, furono storpiati e italianizzati.
Secondo il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli, per “Nazione” si intende una «Unità etnica cosciente di una propria peculiarità ed autonomia culturale» e per “Nazionalità” «l’appartenenza ad una nazione come entità etnica o politica».
Jannik Sinner è quindi un cittadino italiano che appartiene a una minoranza linguistica ed etnica riconosciuta e tutelata dal nostro Stato.
Attualmente risiede a Montecarlo dove ha trasferito il domicilio fiscale.






Non capisco il senso di questo articolo. Che cosa vorrebbe dimostrare? Ma non c’è abbastanza discriminazione (ancora) tra nord e sud? Io che sono veneta e vivo quindi in alto e ci manca poco per arrivare in Austria, sono “mezza” italiana? I veneti sono stati visti spesso come “stranieri” dagli altri italiani. Lo stesso dicasi per i siciliani che vivono dalla pate opposta. Per me Sinner è italiano a tutti gli effetti punto e basta. Sollevare di queste questioni di lana caprina sulla italianità degli sportivi (quando diventano troppo famosi) è mera invidia e chiacchiericcio da “betoniche”.
Non è Italiano proprio a tuti gli effetti. Paga, per me vergognosamente, le tasse a Monte Carlo.
Molto meglio Alcatraz che le paga in Spagna, se non altro gli spagnoli sono più simpatici dei monegaschi.
Allora anche berrettini, musetti, volandri…, che risiedono in Montecarlo?e fognini e consorte , che risiedono in Barcellona? anche loro sono mezzi italiani? che popolino!🤣🤣😁😁
Mi dispiace che lei non abbia capito.
Sinner non è italiano perché è sud tirolese, che non è come essere “veneti” o nel mio caso “lombardi”.
Lui parla una prima lingua che non è la nostra, è nato e cresciuto in una località strappata all’Austria con una guerra recentissima (giusto cent’anni o poco più) e quel che è peggio mai c’è stata una giustificazione se non la conquista per tenerceli annessi.
Capisce meglio così o le devo spiegare perché il donbass non è Ucraina e non lo sarà mai più neanche politicamente?
Le spiego anche perché la Valtellina non è Svizzera o perché la Campania non è Francia?
Ci diciamo perché la Sicilia non è né Spagna né araba?
Purtroppo studiare la storia e la geopolitica è fatica, ma se si vuole avere la giusta idea delle cose è necessario altrimenti i fraintendimenti sono esasperanti… si chiama Sud Tirolo e non Alto Adige.
Jannik Sinner è un cittadino italiano di lingua tedesca, come chi abita a Lugano è un cittadino svizzero di lingua italiana. Punto. Io vivo nella stessa Regione di Sinner e sono un suo corregionale di lingua italiana, nonostante la mia lingua madre sia una delle tante varianti del Ladino. Forse sarebbe ora e tempo di distinguere tra lingua e nazionalità … un pregiudizio terribile e mai superato, questo, che ha prodotto i nazionalismi più feroci del primo Novecento ed ha costituito (ed lo è tuttora, l’Ucraina ce lo insegna) la rovina e la distruzione dell’Europa. Forse pochi sanno che i sudtirolesi di lingua tedesca, durante il ventennio fascista, sono stati costretti ad una italianizzazione forzata (chi non la accettava era costretto ad abbandonare la sua terra e a spostarsi nel nord della Germania nazista) che ancora oggi ritroviamo nella toponomastica di città e paesi, forzatamente tradotta. Per vent’anni chi ha resistito imparava il tedesco nelle “Katacombenschule”, nascosto nelle cantine dei masi. E’ un trattamento che, per ragioni storiche, in Italia ha ricevuto purtroppo solamente il nostro Sudtirolo, mentre tranquillamente si parla di Courmayeur e di Saint Vincent senza andare a cercare degli improbabili Cortemaggiore e San Vincenzo. Si fatica ancora invece a parlare di Sterzing, di Bruneck e di Sexten, tanto per rimanere nelle valli del nostro Jannik, dando per scontato un “diritto” ad avere tutto tradotto in italiano. Si pensi solo a nomi di paesi come “Mals” che per renderli in italiano sono stati tradotti in “Malles” e così via …. Il Sudtirolo – anche grazie al lavoro della Chiesa di Bolzano-Bressanone/Bozen-Brixen e dell’allora Vescovo Joseph Gargitter negli anni Sessanta e Settanta del Novecento, il quale ha il merito di avere evitato l’escalation della violenza al tempo degli attentati – è oggi una delle zone bilingui con il più alto livello di convivenza democratica al mondo, tanto che l’antico Tirolo storico fa ora parte di una “Euregio” (regione europea) che comprende Trento, Bolzano/Bozen e Innsbruck. Se avete notato Papa Leone XIV – ricevendo Sinner ed i suoi genitori in visita – ha chiesto per prima cosa, con eccezionali delicatezza e competenza storico-geografica, nonchè rispetto delle persone, “Voi parlate tedesco?”, riconoscendo implicitamente il loro essere di lingua tedesca, pur se cittadini italiani. A chi sostiene che Sinner non parli bene italiano, chiedo quanti sanno esprimersi correttamente in una seconda lingua oltre all’italiano come invece sa fare lui …. Tra il resto il riconoscimento del tedesco come lingua madre ai nostri cittadini che lo sono è scritto nella Costituzione e non è una cosa nuova, ma esiste fin dal 1948. Per quanto riguarda le tasse questo è tutto un altro discorso, che nulla afferisce alla lingua parlata e che riguarda tutti i cittadini indistintamente. Quindi, in conclusione, l’unica cosa corretta da dire – a mio parere – è che Sinner è un cittadino italiano di lingua tedesca, nel pieno rispetto del principio – fondamentale e democratico – che lingua (e quindi cultura, colore della pelle, religione, orientamento sessuale, pensiero ….) e cittadinanza sono due concetti fondamentalmente ben distinti.
Perfettamente d’ accordo con lei.
Aggiungo che la varieta’ culturale e linguistica e’ un valore aggiunto del nostro paese.
Sinner e’ AUSTRIACO! Austriaco con cittadinanza Italiana! PUNTO! Fa parte di quella che e’ oggi la minoranza autoctona Austriaca in Italia (in Italia dopo l’occupazione Italiana dell’Alto Adige).
Anche il Regno di Napoli è stato occupato dall’Italia nel 1860… ma in Campania non sono riconosciuti il bilinguismo napoletano/italiano… Perché i tirolesi si è Noi no?
Nelle cittadine di Calimera e Martano (sud della Puglia) gli abitanti parlano italiano e greco. Il sud della Puglia era Magna Grecia, e nella attuale “grecìa” salentina c’è bilinguismo. Che facciamo : consideriamo gli abitanti di Martano e Calimera Greci e per niente Italiani!? A Porto Cesareo, sul mar Ionio, ci sono diverse famiglie con cognome “My”…dobbiamo considerare costoro in realtà Inglesi? A Lecce esistono diverse famiglie con cognome Martinez, il cognome del cardiologo di mia madre è è “Garcja “, dobbiamo considerarli in realtà spagnoli, visto che l’origine è quella?
Dio , come siamo caduti in basso! Quanta ignoranza (dal latino “ignoro” non sapere!)
Austriaco meglio i tedeschi,senza cattiveria
Non si sente italiano.poi i tedeschi prendono in giro gli austriaci.
Non è vero.Sinner ha dichiarato sempre che lui si sente pienamente Italiano e di rappresentare con orgoglio l’Italia con tanto di tricolore.
D’altra parte fin dal 1917 quei territori sono stati italiani (erano i cosiddetti “territori irredenti”).Mio nonno ci ha combattuto a 18 anni per farli diventare Italiani , appunto.
Da quasi 100 anni il Sud Tirolo , l’Alto Adige lo stesso Trentino sono Italiani.
Direi che basta !
Mah… al di là della provenienza linguistico/etnica penso che si debba avere un’occhio di riguardo anche per il paese che ti ha dato l’opportunità di diventare quello che sei in questo momento. Pensate veramente che in questo momento non ci siano sul pianeta ragazzi con un DNA calcistico superiore a Messi e Ronaldo ma che per varie ragioni non avranno mai la possibilità di mostrare a chicchessia il proprio potenziale. Penso che l’Italia abbia trattato Sinner nel migliore dei modi…chissà se sarebbe successo pure in Austria.
Penso che Sinner non ha trattato altrettanto bene l’Italia quando va a pagare le tasse a Monaco.
L’opportunità gliel’hanno data i suoi genitori e il suo talento già evidente da bambino , si può dire.
Lui sta dando grandi opportunità a bambini dotati di oggi investendo molto in strutture e aiuti economici a bambini capaci ma con limitate possibilità economiche familiari,come lo è stato lui !
La maggioranza dei valdostani è italofona, nonostante il bilinguismo ufficiale.
Non capisco tutto questo clamore. Un’osservazione: gli stessi che tacciano di non italianità Paola Egonu, non si pronunciano per Sinner. C’è un tratto razziale di matrice “Vannacciana”, in tutto questo. Il colore della pella sembra un forte discrimine tra ciò che è italico e ciò che non lo è, ovvero per alcuni Sinner è “nostro”, mentre Balotelli, Egonu, etc.. no.
Vorrei ricordare ad i tanti commentatori che in tutto il mondo, lungo le zone di confine, si hanno per forza di cose provenienze etniche e costumi differenti che devono in qualche modo convivere; pensiamo al civilissimo Belgio, ad esempio, dove fiamminghi e valloni, pru nelle difficoltà, pare riescano a ben sopportarsi. In molte situazioni, come in Alto Adige, queste differenti provenienze e costumi sono ottimamente armonizzate permettendo una proficua convivenza. Quello altoatesino è peraltro un modello studiato perché ritenuto esportabile per la soluzione di situazioni analoghe.
Per me Sinner è italianissimo, semplicemente è nato in una zona di confine e quindi di commistione etnica. Quello che di Sinner non ho apprezzato è stata la presta decisione di stabilire la sua residenza a Montecarlo, nel migliore stile di coloro che cercano la fuga fiscale. Comprendo che il nostro fisco sia assai aggressivo, tanto percui chi si accinge a guadagni stellari come Sinner abbia fatto due calcoli, ma questi calcoli non li fanno tutti. Molti dei nostri sportivi, così come altri ricchi “parvenu”, non optano per questa scelta. Sinner, quindi, per me non è un non italiano, ma semmai un cattivo italiano, perché non contribuisce alle strade, agli ospedali, al welfare del nostro paese, pensando esclusivamente al vantaggio personale, scelte che campioni come Alcaraz, ad esempio, non hanno fatto.
Perfetto!!
Che c entra Vannacci? Lui contesta il colore della pelle e ha toni razzisti beceri e sconclusiinati e udiiti.
Paola Egonu è nata in Italia e c entra ancor meno.
È cittadino italiano solo n base ad un accordo politico dal 1946 meramente burocratico.
Il concetto di Naziine e Nazionalita ti aiutano a mettere in fila due concetti sensati. e non strampalati come hai fatto.
Purtroppo va considerato come cittadino italiano.
Mai la bandiera tricolire l altoatesino tirolese l ha sventolara dopo una vittoria… MAI
Si fregia dei titoli, ma non dei doveri morali verso una nazione l Italia, che lo ha protetto daiifascisti e che ha combattuto per questo.
A parte le tasse.
Saremo curiosi di sapere se nel 1941 questa etnia minoritaria di lingua tedsca appoggiava i nazisti in quanto tedeschi e ancor prima gli
astro ungarici.
Non credo che comunque che siano del tutto contenti di essere italiani a prescindere.
Giusto
Sinner che è residente necessariamente a Montecarlo poiché ci vive , per motivi di lavoro (allenarsi con i migliori par suoi è possibile solo lì)da quando aveva 14 anni o giù di lì.
Quanto poi al denaro guadagnato,Sinner ha abbondantemente ripagato l’Italia delle tasse non incassate, donando strutture sportive e fondi per bambini che vogliano intraprendere l’attività del tennis e vengono da famiglie che non potrebbero permettersi di sostenerne i costi, come è capitato alla sua di famiglia…Mi pare un’ottima scelta.
Per come la penso io invece è un italiano intelligente visto che tutti noi altri restiamo in Italia subendo vessazioni e soprusi di ogni genere dalla nostra politica. I nostri giovani per avere un futuro devono scappare dall’Italia non domentichiamocelo
Ma come si fa a definire Italiano uno che si chiama Jannik Sinner ed ha i genitori che si chiamano Sieglinde e Hanspeter?!! E come se non bastasse ha frequentato scuole di lingua tedesca? (Infatti parla un italiano con tonalità teutoniche).Non prendiamoci in giro e non siate ipocriti il fatto è che , essendo un grande campione,fa comodo farlo gareggiare sotto il vessillo italiano per portare un po’ di prestigio al nostro tennis che era ormai morto dai tempi di Panatta.Ecco…..quello si che era un grande CAMPIONE ITALIANO!
Io i confini italiani li ho studiati alle elementari…quindi non prendiamoci in giro, il problema è che l’invidia è una brutta bestia
Sinner è un italiano che parla lingua tedesca, come lo tutela e lo prevede la nostra Costituzione.
Quindi tutti quelli della provincia di Bolzano non sarebbero italiani perche’ tutti vanno a scuola nella scuola di Sinner.
O Sinner aveva una scuola tutta sua ?
I cognomi di Bolzano non sono come quelli della Sicilia o dell’Emilia Romagna.
Pensi che se va’ a Bolzano trovera’ i cartelli con scritto Bozen.
La cultura e’ fondamentale per capire le diversita’ delle nostre regione.
Io ho vissuto 10 anni in Sardegna e non capivo una parola sarda.
Quindi chi ha i genitori che si chiamano Nathalie e Jean e parlano in casa il patois, non sono italiani??
Smettiamola di dire scempiaggini. Jannik è Italiano, è nato in Italia, si sente Italiano e gioca per l’Italia.
Punto. Come si chiamino i genitori o che lingua parli in famiglia non ha alcun significato.
In certi posti della Sardegna o della Calabria o Sicilia hanno nomi improponibili e parlano in maniera incomprensibile. Quindi non sono Italiani?
Quindi se io mi chiamo Jamira, sono nata in Italia, i miei genitori sono tunisini sono meno italiana di un italiano con genitori italiani? C’è troppa ignoranza in giro, troppa.
Stai confondendo le cose.
Tu hai origini tunisine. E Sei nata in Italia.
Loro gli altoatesini, sono una minoranza tutelata dall’Italia, in base art 6 della costituzione. Vivono sempre da austro tedeschi in tutto e per tutto.
Non vogliono sentirsi italiani e la cosa glu schifa abbastanza a tutti. Egonu Paola é piu italiana di Sinner e vuole sentirsi italiana. Questo qui, cin tutta la sua etnia NO
Ovvio che rimani tunisina, allora io nasco in Australia da genitori italiani sono diventato australiano?
Ma sei seria
In Italia nessuno è italiano…. Le regioni sono veri e propri stati diversi tra loro. Come la ex yugoslavia
Come diceva Costanzo , la mamma dei cretini è sempre incinta . Personalmente , sarei stato tifoso di Sinner , anche se fosse nato in qualsiasi Paese , lo apprezzo non solo come atleta, ma anche come persona , qualità riconosciute in tutto il mondo . In quanto al fatto , che ognuno si senta più italiano di altri , è una stupidata , si può essere orgogliosi per un senso di appartenenza , certo tutti ci si commuove quando ascoltiamo l’ inno nazionale , ma nessuno , senza un passato può avere un futuro , e Sinner senza dubbio e giustamente , avrà nel suo bagaglio culturale la storia della sua famiglia , come ognuno di noi , ma il suo senso di appartenenza , non è mai venuto a mancare ……riflettete gente……riflettete
È un problema senza sostanza. Il signor Sinner ha la nazionalità italiana. Appartiene alla popolazione tirolese, di un territorio un tempo sotto l’impero austriaco che ora fa parte della repubblica italiana.. Tutto ciò non ha nulla a che fare con il concetto di “razza” oggi non piu di rilevanza scientifica.e tantomeno di rilevanza genetica. Può darsi che alcuni italiani, che si sentono più italiani di altri, pensino di essere discendenti del mito di Romolo e Remo, ma da allora molti popoli provenienti da altri paesi, singolarmente, in gruppi o in massa, sono venuti nella nostra penisola e hanno “sparso” i loro spermatozoi e i loro ovuli. A mio avviso il concetto di nazionalità,di patria, di appartenenza è sopravvalutato. Apparteniamo tutti ad un’unica specie , quella di uomo a cui, con un po’ di presunzione, noi stessi abbiamo aggiunto l’aggettivo di sapiens. Viva Sinner!
vallo a dire all’heimatbund
Le cronache riferiscono che la premier Giorgia Meloni avrebbe salutato Jannik Sinner, incontrandolo, con le parole: «Sei l'Italia che mi piace». Di suo certamente la Meloni è molto, molto nazionalista e questo non le consente di
ricordare e riconoscere i disastri combinati dal nazionalismo italico. La gran parte dei commenti evidenzia come le vittorie, la simpatia, la giovane età, la bellezza del personaggio facciano velo sul fatto che Sinner sia un cittadino italiano appartenente alla maggioranza di lingua tedesca della Provincia di Bolzano, una popolazione i cui diritti sono tutelati dalla nostra Costituzione, a differenza di quanto accadde negli anni del Fascismo. Dovremmo essere grati a quelli che, a partire da Alcide De Gasperi si sono battuti per il diritto alla propria cultura e all'uso della propria lingua dei tirolesi che vivono ai confini settentrionali della nostra Repubblica.
Infatti. Sinner, come tutti noi, appartiene al Popolo Italiano, che non coincide con la Nazione Italiana. È quindi un cittadino italiano, di lingua ( = Nazione) tedesca, come c’è ne sono di lingua sarda, ladina, friulana, cimbra, mochena, provenzale, franco -provenzale, slovena, croata, grieka, albanese.
Lo Stato è un popolo organizzato su un territorio, la Nazione riguarda la lingua e il pensiero, l’anima insomma di ognuno.
Invece tutti i Vari Jorginho – Kean e altri che spacciamo per Italiani nella nazionale di calcio????? Quelli vanno bene !!!
NO!! Anche quelli non sono Italiani!
Chissà che cosa ne penserebbe Alberto Magno delle distinte riflessioni di Luigi Benevelli, se è nato poco più su del Tirolo ed è uno dei grandi Padri filosofici dell’ attuale sistema istituzionale italiano .
Articolo vagamente razzista. Se Sinner avesse avuto la pelle nera e qualcuno si fosse permesso di dire le stesse cose sarebbe successo un putiferio. Ennesima dimostrazione del fatto che il politicamente corretto funziona a senso unico.
Concordo. Articolo razzista e agghiacciante. Pensate se l’articolo fosse stato pubblicato su Ghali e impostato nello stesso modo: “Ghali: non proprio italiano”.
“Ghali Amdouni è una grande star della musica. Le sue esibizioni hanno sollevato parecchio entusiasmo in Italia, pure con toni anche di vivace nazionalismo. In particolare, l’informazione non musicale lo esalta come un’espressione di assoluta eccellenza italiana.
Ma le cose non stanno proprio così, perché semmai Ghali è l’espressione di un’assoluta eccellenza tunisina. Infatti, Ghali è figlio di Amel e di un padre tunisino, nato a Milano; ha frequentato le scuole superiori all’Istituto Professionale “Rosa Luxemburg” di Milano.”
Agghiacciante vero? Ho preso Ghali in quanto esempio di italiano di successo figlio di immigrati, provo ribrezzo per quanto ho scritto ma ho voluto farlo per mostrare quanto sia sbagliato ospitare interventi di questo tipo. Da un giornale associato a un ordine religioso cattolico mi aspetto di meglio.
purtroppo leggendo questo commento fuori luogo si comprende come sia difficile comprendere un testo.
Si chiama analfabetismo di secondo e terzo livello.
In questo caso basta e avanza il secondo livello, il terzo è per palati ignoranti, diciamo piu raffinati.
Definire quest articolo razzista e addirittura agghiacciante, sulla base di supposizioni che non appartengono all autore è soltanto fuori luogo e srnza senso.
Un minestrone veramente privo di alcun senso logico.
Sul tennista burocraticamente italiano solo per un accordo politico non c è molto da dire. Per la legge italiana è italiano. Ha una spiccata ritrosia palpabile per questa nazionalita non gradita dalla maggior parte dei tirolesi.
Addirittura una neoletta sindaca di Merano sgarbatamente se l ha levata quasi schifata al suo insediamento. Per lei meglio indossare una spece di campanaccio di mucca.
Credo che Degasperi in quel Settembre del 1946 abbia ponderato assai male la tutela di questa minoranza per la quale l ‘ Italia è sempre e solo stata un nemico.
Sinner con grandi mal di pancia ha capito che partecipare alla coppa davis con la casacca azzurra gli serviva per salire sul ranking della classifica internazionale.
Giusto! Sinner è un eccellenza sud tirolese molto prima che italiana.
Lo penso, ma con riserva, anch’io: spirito e pasta non proprio 100% italiana (come un Berrettini o un Musetti), anche se non so quanto vero attualmente in una società multietnica —intendo dire, diverso, oggi, rispetto trenta e passa anni fa.. e poi, comunque sia, anche quel “pasta non proprio…” andrebbe soppesato: cosa significa, in un paese ibrido più che mai, che dal lanzichenecco ai saraceno, ha visto un po’ di tutto…?
Pertanto, se ci scagliamo contro chi formula giudizi aprioristici nei confronti di una redazione istituendo un processo alle (insondabili) intenzioni, non replichiamo lo schema abbinando certa puzza sotto il naso a un giovane di cui, al di là di mere dichiarazioni mediatiche di facciata, poco si sa…
Nella mia breve ma – mi auguro – vigile esperienza, è sempre questa pretesa di farsi un’idea corretta dell’oggetto ancor prima che questo batta ciglio, la madre di ogni dissidio e sventura. Penso altresì che sia una legge di natura consolidata e necessitata, quella dello stato d’allerta e del “chi va là?”
Sinner è un cittadino italiano ma, culturalmente ed eticamente austriaco.Ma questo non è il problema.Purtroppo la maggioranza degli italiani,anche coloro che frequentano l’alto Adige per vacanza,non si rendono conto di quanti privilegio goda quella regione,forse la più ricca in Europa,e quanto sia discriminat la minoranza Italiana.il tutto a spese di noi contribuenti.Non vi è da parte dei tirolesi alcuna gratitudine,ma un totale rifiuto dell’Italia.Sarebbe giusto indire un referendum per la riunificazione all’Austri
Giusto
Si è formato tennisticamente in Italia, mica in Austria, e questo conta moltissimo. Inoltre per la costituzione tutti i cittadini sono uguali difronte alla legge. Non è ammessa nessuna discriminazione per nessun motivo, meno che mai lingua o etnia.
Se un immigrato di seconda generazione di origini arabe avesse ottenuto un ottimo risultato e un governo di sinistra lo avesse celebrato avremmo potuto trovare un articolo dello stesso tipo su un giornale di estrema destra. Non si combatte il male con lo stesso male!
Beh immagino che avrà studiato in scuole pubbliche pagate anche da cittadini di origine italiana e si sarà curato in ospedali pagati anche da italiani. Quindi la sua vittoria è un po’ di tutti quelli che hanno contribuito alla costruzione di questo campione cioè, che piaccia o no, l’Italia, che nella sua pancia ha, fortunatamente, una ricchezza di minoranze culturali e linguistiche che la rendono ancora più bella e che fanno parte della sua identità di paese sfaccettato e complesso. l’Italia è nata da un assemblaggio più o meno forzato di stati e staterelli non sempre così uniformi dal punto di vista culturale. Il risultato è il paese più artisticamente bello del mondo.
Peccato che quelle scuole e quegli ospedali sono pagati con le nostre tasse e non le sue
Anche Mina ha la residenza in svizzera come migliaia di italiani ma nessuno dice che non è una grande cantante italiana. Mi sembra tutto molto ipocrita. Non so quando ha trasferito la residenza a Monaco ma se lo ha fatto seguendo la legge che volete?
In ogni caso, anche se Sinner si sentisse tedesco, non gli si potrebbe attribuire alcuna colpa: non hanno chiesto i Sudtirolesi di entrare a far parte dell’ente Italia, anzi: fu una forzatura tutt’altro che gradita alla popolazione locale, che andò avanti a protestare, qualche volta con piccoli attentati alle cose pubbliche (mai alle persone) fino agli anni 70. Oggi non se ne sente più parlare perchè la comunità autoctona tedesca è in via di estinzione, come in generale tutta quella del nord Italia, soppiantata prima dall’immigrazione dal sud d’Italia, ora dal sud del mondo.
Ciao Massimo. Sei l’unico che ha centrato la realtà di Bolzano Italiani europei con i previlegi,ma tedeschi nell’,anima Sono cittadini a se stessi Spero solo che Sinner sta facendo la pubblicità del caffè a gli spaghetti Voiello ,alle creme da sole ,infine ed ora a iUn sito internet collegato alla Tim vadano in beneficenza 👍
Quando è cresciuto e per tutto il periodo di formazione le tasse delle scuole ed ospedali le hanno pagate i genitori di Sinner in Italia.. Quindi si, quelle tasse sono state pagate anche dalla famiglia Sinner. Ora, le paga a Montecarlo come la maggior parte dei tennisti e non , calciatori compresi.
Quante patarocchie ancora con questa storia dell’Irredento Sinner.
Si perché se si analizza la vibrante letteratura romanticoirredentista italiana, Oggi SINNER per stesso metodo È LUI L’IRREDENTO. Però in contesto di staterelli europei che spesso si fanno guerra tra di loro, non diverso dalle città in guerra tra di loro e dagli staterelli regionali italiani che poi furono confluiti nello stato unitario.
JANNIK SINNER È UN RAGAZZO EUROPEO, IN UNA EUROPA UNITARIA DOVE NON È PIÙ IMPORTANTE ESSERE ITALIANO O FINLANDESE, MA DI PIÙ CONOSCERE ALMENO TRE LINGUE PER RAPPORTATI CULTURALMENTE CON IL RESTANTE MONDO.
Invece qui ancora fate caso dove si trova Bolzano, se è un paesotto di poche anime che non risulta neanche sulle carte, se lo confronti a Shanghai, San Paolo etc.in un tempo ove le guerre di Firenze contro Siena o contro Pisa non si fanno più da tempo.
Quindi prima ha usufruito dei servizi in Italia e poi ha portato la residenza fiscale a Montecarlo! Bel ringraziamento! Ah dimenticavo: ha donato milioni per i cani!
Capisco “signora” che le roda…ma in Italia c’è di molto peggio che usufruisce dei servizi ma che non paga…non solo le tasse…ma vive proprio alle nostre spalle…compresi i politici…ma se si deve andare a guardare…solo lui..lui è il capro espiatorio…mai nominati nemmeno tutti gli altri…mi sto a chiedere da tempo che vi ha fatto..🤔
PS….non ha donato solo ai cani..quando si scrive almeno informarsi bene…