San Remo: Elodie e l’amore

di:

sr1

Salvatore Veca, in un bellissimo libretto pubblicato postumo, notava come l’amore umano sia caratterizzato dalla provvisorietà e dall’incertezza. E il brano musicale di Elodie proposto a Sanremo rende mirabilmente tale aspetto, esasperandolo: Dimenticarsi alle 7, quando un nuovo giorno inizia e si torna alla propria solitudine, dopo aver accarezzato per qualche ora la seduzione e il mistero dell’amore.

Come sottolineava Veca, infatti, l’amore si situa sì nella contingenza, in ciò che è e potrebbe non essere, nella caducità, più in generale, propria degli umani, lontano più che mai dall’Idea platonica, per definizione eterna, ma, nello stesso tempo, su di esso aleggia proprio quell’Idea di eternità, in forma di desiderio, o di anelito. Non a caso, gli innamorati tendono a dirsi: “tuo/a per sempre”. Come dire: l’ombra dell’infinito e dell’eterno avvolge le relazioni sentimentali, continuamente esposte al rischio concreto della perdita e della dissipazione.

Da qui il ritornello del brano dell’artista, che somiglia a una preghiera, a un’invocazione: “Dove vai amore / Ora che ho bisogno di te”. Provvisorietà dei legami umani, dunque, e, insieme, desiderio, addirittura bisogno di stabilità.

Ovviamente, nella canzone tutto risulta amplificato: tante relazioni non svaniscono affatto alle 7 del mattino e, anzi, nutrono le nostre vite per mesi, anni, decenni. Proprio estremizzando, tuttavia, essa coglie l’essenziale: la caducità (un po’ come le foglie d’autunno richiamate da Giuseppe Ungaretti a proposito della guerra), a fronte di un sogno d’eternità. Vi è nell’amore, quindi, un’intima tensione tra la labilità dei sentimenti e la precarietà delle situazioni da un lato e l’aspirazione all’infinito e al definitivo dall’altro. Come dire: l’amore umano è limitato ma tende a un appagamento senza limiti.

In mezzo vi è la preghiera di Elodie: “Dove vai amore / Ora che ho bisogno di te”. Preghiera tenera, quasi struggente, che esprime sia la nostra fragilità, la fragilità dei nostri legami, sia il bisogno e il desiderio di trascenderla.

Ragion per cui avrei aggiunto al titolo del brano un punto interrogativo: Dimenticarsi alle 7?

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Un commento

  1. Buddista 17 febbraio 2025

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