Presidenziali in Mauritania

di:

Le elezioni presidenziali potrebbero portare a grandi cambiamenti in Mauritania, il vasto paese dell’Africa occidentale, alleato chiave dell’Occidente nella lotta contro le milizie jihadiste nel Sahara. La popolazione sarà chiamata alle urne sabato 22 giugno. L’attuale presidente della Mauritania Mohamad Ould Abdel Aziz, dopo essere salito al potere con un colpo di Stato militare nel 2008 e aver vinto le elezioni nel 2009 e nel 2014, si è dimesso.

È la prima volta dopo anni che i gruppi di opposizione parteciperanno (con qualche chance di vincere) alla corsa presidenziale. Queste elezioni potrebbero quindi sancire la prima transizione pacifica al potere.

Sono in corsa sei candidati, compresi tre che si presentano per la prima volta. Uno, Mohamad Ould Ghazouani, ha il sostegno del presidente Aziz ed è considerato il favorito, in parte perché l’opposizione non è riuscita a trovare un accordo su un solo sfidante.

Mohamad Ould Boubacar è invece ritenuto il candidato più forte dell’opposizione. Tecnocrate di formazione francese, ha trascorso 35 anni nel governo, cinque dei quali come primo ministro. Gode del sostegno di diversi gruppi tra cui il partito islamista Tawassoul – la più potente forza di opposizione in Parlamento. È anche appoggiato dal multi-miliardario in esilio Mohamed Ould Bouamatou, cugino del presidente, che ora sostiene l’opposizione.

A differenza di Ghazouani, che è un generale in pensione, Boubacar non ha esperienza militare e si definisce «candidato per il cambiamento civile». Un altro candidato è Biram Dah Ould Abeid, attivista anti-schiavitù e figlio di un ex schiavo.

Sulle politiche da mettere in atto, nessuno dei candidati dell’opposizione ha posizioni originali. Tutti sono concentrati sulla lotta alla corruzione e sulla riforma dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria. Ghazouani, appoggiato dal governo, non è stato toccato dal problema della corruzione e ha promesso di investire in enormi progetti infrastrutturali.

I gruppi delle opposizioni hanno ripetutamente espresso preoccupazione per possibili brogli elettorali. La maggior parte dei membri della commissione elettorale nazionale appartiene a partiti che sostengono  Ghazouani. Le richieste di osservatori stranieri sono state in gran parte ignorate dal governo. Solo l’Unione Europea invierà due esperti, ma dopo le elezioni.

Attualmente sono comunque iscritte al voto 1,5 milioni di persone, meno della metà della popolazione totale. Ci sono anche state richieste per i mauritani che vivono all’estero di avere migliore accesso alle urne (ma sul tema non ci sono state risposte convincenti).

Questa sarà l’elezione con schede stampate da una compagnia mauritana. Tuttavia, i membri dell’opposizione sostengono che l’azienda è di proprietà di imprenditori che hanno raccolto fondi per la campagna di Ghazouani.

Una vittoria per Ghazouani sarebbe considerata una vittoria per lo status quo della Mauritania. Ma se nessuno dei candidati ottiene il 50% dei voti, si andrà al ballottaggio il 6 luglio. Se ciò dovesse accadere, potrebbe indicare che il paese sta assistendo alle sue prime elezioni libere ed eque.

Informazione ripresa dalla rivista missionaria dei padri bianchi Africa.

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto