Cattolici americani scrivono a Trump

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In data 26 gennaio, alcune organizzazioni cattoliche degli Stati Uniti hanno indirizzato una lettera congiunta al presidente Trump, al presidente della Camera dei rappresentanti Paul Ryan, al capogruppo della minoranza della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi, al capogruppo della maggioranza del Senato Mitch McConnell, al capogruppo della minoranza del Senato Chuck Schumer. In essa chiedono che «la dignità di ogni vita, l’impegno forte per una pace giusta e la cura per la nostra casa comune occupino un posto centrale» nell’agenda della nuova amministrazione. Presentiamo una nostra traduzione dall’originale inglese.

26 gennaio 2017.

Signor presidente Trump,

come membri della comunità cattolica, salutiamo l’opportunità di lavorare con questa nuova amministrazione al fine di promuovere il bene comune. Mentre la sua amministrazione assume l’incarico, chiediamo che la dignità di ogni vita, l’impegno forte per una pace giusta e la cura per la nostra casa comune occupino un posto centrale.

Come cattolici, consideriamo la persona umana creata a immagine e somiglianza di Dio e riteniamo sacro il valore di ogni vita. La sacralità della persona umana è minacciata ogni volta che un fratello e sorella nella nostra società vengono esposti alla vulnerabilità. Fra questi vi sono gli immigrati, i rifugiati, le madri a rischio, i figli non nati, i disabili e i prigionieri nel braccio della morte.

Progressi considerevoli si possono considerare raggiunti quando ogni vita è protetta e viene promossa una cultura di pace e nonviolenza. Reti di sicurezza sempre più ampie a proteggere le donne e le famiglie che devono affrontare decisioni difficili offrono un contributo effettivo nella costruzione di una cultura della vita. Il calo costante nel numero degli aborti è un indicatore importante di questo progresso. Un altro segno di progresso è il più basso numero di esecuzioni capitali registrato l’anno scorso dal 1991 e il minor numero di sentenze di morte in ben più di quattro decenni.

Nonostante il ragguardevole progresso, ci sono ancora molte ragioni di preoccupazione. Troppa gente continua a vivere in povertà, specialmente bambini. Mentre la cifra complessiva dei disoccupati è in calo, molti americani non trovano opportunità per far fronte alle necessità delle proprie famiglie e dare impulso alle comunità con il loro lavoro. La dignità e la protezione di ogni vita è di vitale importanza per una società responsabile e prosperosa.

Per queste ragioni vediamo con preoccupazione che la dignità umana continua ad essere minacciata negli Stati Uniti e altrove. Un approccio globale pro-vita dovrebbe affrontare le seguenti aree di interesse:

  • Violenza e conflitti globalizzati. L’attuale condizione globale di instabilità e conflitto minaccia seriamente la vita e il bene comune. Il protrarsi di conflitti che coinvolgono gli interessi degli Stati Uniti e la persistente minaccia della proliferazione nucleare rendono imperativa la necessità di operare per una pace equa e sostenibile. Ci uniamo all’appello di papa Francesco per un impegno forte allo scopo di porre fine ai conflitti, ripristinare la pace e raffreddare la violenza e le tensioni con altre nazioni.
  • Immigrazione. L’annunciata espulsione di oltre 11 milioni di immigrati e il progetto di costruire un muro lungo il confine USA-Messico disgregherà le famiglie, riportando a forza milioni di persone a condizioni di povertà, tensione politica e violenza di gruppo. Ci uniamo alla stragrande maggioranza dei cattolici che invocano una riforma complessiva e umanitaria che consenta alle famiglie, attraverso una procedura legale, di restare nel nostro paese. Ciò comporta la conferma dell’attuale programma Deferred Action for Childhood Arrivals (DACA)[1] e forme di protezione per i giovani immigrati.
  • Cambiamento climatico. Gli effetti del cambiamento climatico ricadono sull’intera società globale, con effetti sproporzionati sui più poveri e vulnerabili. Ci uniamo a papa Francesco e alla grande maggioranza dei cattolici nel mondo nell’invocare l’impegno per una riforma globale delle politiche Ciò comprende il rispetto dell’Accordo di Parigi, il contributo al Fondo verde per il clima (Green Climate Fund) e l’applicazione del Piano per l’energia pulita (Clean Power Plan).
  • Servizio sanitario e servizi sociali. La minaccia di tagliare i fondi per il servizio sanitario e altri servizi sociali mette a repentaglio la dignità di 29 milioni di americani ancora privi di copertura sanitaria e più del 20% della nostra popolazione affetta da disabilità. I disabili richiedono a buon diritto di vivere autonomi nelle loro comunità. Facciamo pertanto appello per un forte sostegno e implementazione dei servizi a favore del loro benessere e autonomia, quali: servizio medico e programmi per la formazione e l’
  • Crisi dei rifugiati. Stiamo affrontando, a livello internazionale, la più vasta crisi di rifugiati dalla Seconda guerra mondiale, con oltre 4,8 milioni di profughi dalla Siria e ulteriori 6,6 milioni di sfollati internaziona È la drammatica espressione della mancata risposta all’appello della comunità cattolica per il sostegno e la cura della vita dei deboli nella nostra società. Chiediamo un intervento rapido di aiuto per affrontare la crisi e fermare quei progetti che metterebbero a rischio la libertà religiosa di ogni gruppo, specialmente i musulmani.
  • Giustizia penale. Il tasso sproporzionatamente alto di incarcerazione registrato tra gli afro-americani, ispanici e indigeni americani evidenzia la profonda disparità razziale nel nostro paese. Come cattolici, chiediamo l’avvio di processi compensatori volti a guarire le ferite causate da un sistema sociale iniquo, comprendenti i rapporti con le forze dell’ordine, le politiche di proprietà terriera e diritto all’acqua, impiego e opportunità di alloggio.

Ci rivolgiamo a lei e a tutti i membri del nuovo Congresso perché sia data priorità alla vita umana e vengano promosse politiche a favore della vita. Voi potete mostrare il valore che date alla vita impegnandovi ad eliminare la povertà e la violenza che spesso inducono all’aborto o alla carcerazione di massa; adottando programmi che contrastino l’aborto, aboliscano la pena di morte e affrontino i cambiamenti climatici, promuovano riforme umanitarie dell’immigrazione, accolgano i profughi da situazioni di indicibile violenza e si adoperino per una pace equa e sostenibile. Voi potete mostrare il valore che date alla vita guidando il nostro grande paese con giustizia, misericordia, compassione e saggezza.

Rivolgendosi al Congresso nel 2015, papa Francesco ci ha invitati tutti a sostenere la dignità e il valore di ogni vita: «I nostri sforzi devono puntare a restaurare la pace, rimediare agli errori, mantenere gli impegni, e così promuovere il benessere degli individui e dei popoli».

Vi invitiamo caldamente ad ascoltare le parole di papa Francesco e servire con la saggezza e l’autorevolezza morale delle quali il nostro mondo ha bisogno per sostenere la dignità e il benessere dell’intera vita umana.

In fede,

Catholic Mobilizing Network
Leadership Conference of Women Religious
Ignatian Solidarity Network
The Jesuit Conference of Canada and the United States
Conference of Major Superiors of Men
National Council of Catholic Women
Catholic Climate Covenant
Columban Center for Advocacy and Outreach


[1] Programma di politica migratoria avviato dall’amministrazione Obama nel 2012 che prevede il differimento di due anni dell’espulsione per chi, privo di permesso di soggiorno, fosse entrato nel paese da minorenne [ndt].

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