Cammino Sinodale: il tempo necessario

di:

cammino sinodale

L’Assemblea plenaria del Cammino Sinodale tedesco si è conclusa anzitempo, sabato nel primo pomeriggio, per mancanza di presenti in grado di garantire quella maggioranza dei 2/3 necessaria per l’approvazione, in prima lettura, dei testi presentati dai quattro Forum tematici. Fino a quel momento erano stato approvati, in via provvisoria, 13 dei 16 documenti – tutti con una maggioranza significativa tra il 76% e 92%.

Il presidente del Cammino Sinodale, mons. G. Bätzing, ha espresso tutto il suo rammarico in merito: “sono abbastanza scocciato nell’aver visto, come nel corso della giornata, molti partecipanti siano partiti prima del tempo (…) Deve essere chiara qual è la priorità”. Bätzing stesso, in accordo con gli altri componenti della Presidenza del Cammino Sinodale, aveva proposto, nella mattinata di sabato, di allungare di un anno il processo – constata la necessità di avere più tempo a disposizione sia per il confronto sia per lo sviluppo ulteriore di una dinamica sinodale che, in questi giorni a Francoforte, ha mostrato tutta la sua potenziale fecondità.

Per quanto riguarda le proposte di modifica ai testi presentati in Assemblea, il comitato ad hoc ne ha ricevute 1427 – inviate, nel complesso, da solo 74 membri del Cammino Sinodale. “Nel corso dei lavori nell’aula sinodale la collaborazione tra i partecipanti è stata feconda ed è sicuramente riuscita. Lo si è visto anche dal cambiamento di atmosfera nel dialogo tra i sinodali dei diversi gruppi” (Ch. Brüwer-M. Findsein). Altrettanto chiara è stata la compressione del tempo a disposizione per il confronto e l’ascolto, di qui l’adesione spontanea da parte dei sinodali alla proposta della Presidenza di allungare di un anno il Cammino Sinodale. Ora si tratterà di ratificare in maniera formale questo desiderio assembleare di darsi più tempo.

Un esito non scontato di questi giorni è stato quello di una partecipazione attiva, in vista di un’effettiva collaborazione, anche da parte di coloro che dissentono rispetto ad alcuni temi o proposte contenuti nei documenti passati in prima lettura. Anche questo suggerisce non solo l’opportunità, ma soprattutto la necessità di concedere più tempo al Cammino Sinodale della Chiesa tedesca.

Che sta imparando, come dovrebbe fare ogni altra Chiesa locale in questi anni, che la sinodalità, con le trasformazioni ecclesiali che essa può potenzialmente apportare, ha tempi lunghi e richiede un lento processo di apprendimento. Ma potrebbe essere l’occasione per recuperare un “noi” ecclesiale che sembra essersi smarrito da tempo.

Print Friendly, PDF & Email

Un commento

  1. Tobia 3 ottobre 2021

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto