Benedizione: reazioni negli Stati Uniti

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accoglienza omosessuali

Le reazioni negli Stati Uniti alla dichiarazione del Vaticano che permette ai sacerdoti di benedire le coppie dello stesso sesso e altri cattolici che vivono in situazioni «irregolari» (cf. qui) vanno dal tiepido riconoscimento all’abbraccio entusiasta, fino alla vera e propria condanna. Alcuni cattolici vedono la mossa come un passo avanti per le persone LGBT nella Chiesa, mentre altri sono preoccupati per la possibilità di uno scisma.

Greg Krajewski, un cattolico gay e sposato che vive a Chicago, ha raccontato che quando lui e suo marito si sono sposati non si sono rivolti a un sacerdote per una benedizione perché non volevano mettere nessuno in una situazione imbarazzante.

Ma ora che i sacerdoti sono autorizzati a benedire le coppie omosessuali, ha detto che ne cercheranno uno, «nel modo più casuale possibile».

«È la prima volta che il Vaticano esce allo scoperto in modo concreto e dice: vi vogliamo qui. La vostra ricerca di Dio, la vostra ricerca della bontà che deriva dall’essere nella Chiesa cattolica è una buona cosa» – ha dichiarato Krajewski. Ha aggiunto che lui e suo marito vorrebbero ricevere una benedizione perché condividono il desiderio di avvicinarsi a Cristo e vedono la benedizione come uno strumento tangibile in questo cammino. «Il desiderio di raggiungere Dio, di chiedergli di essere con noi, credo sia importante».

Krajewski ha detto di apprezzare particolarmente il documento perché dimostra che papa Francesco e altri leader della Chiesa stanno ascoltando i cattolici LGBT.

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Lunedì il Vaticano ha pubblicato Fiducia supplicans, un documento che dà ai sacerdoti il permesso di benedire le coppie dello stesso sesso, anche se con diverse clausole. Le benedizioni devono essere spontanee, anziché derivare da un rito preparato, e non possono essere collegate a una cerimonia di matrimonio civile. Inoltre, non devono dare l’impressione di essere simili a una benedizione nuziale, che la Chiesa riserva alla relazione tra un uomo e una donna.

Tuttavia, il documento presenta un’argomentazione positiva per consentire ai sacerdoti di offrire tali benedizioni.

«In definitiva, una benedizione offre alle persone un mezzo per aumentare la loro fiducia in Dio», si legge nel documento. «La richiesta di una benedizione, quindi, esprime e alimenta l’apertura alla trascendenza, alla misericordia e alla vicinanza di Dio nelle mille circostanze concrete della vita, cosa non da poco nel mondo in cui viviamo. È un seme dello Spirito Santo che deve essere alimentato, non ostacolato».

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Don Satish Joseph svolge il suo ministero presso i cattolici LGBT di Dayton, Ohio. Ha dichiarato ad America di aver accolto con favore la notizia della dichiarazione perché la possibilità di offrire una benedizione alle coppie dello stesso sesso è uno strumento pastorale che spera faccia sentire la Chiesa più accogliente.

Le persone LGBT, ha detto, spesso «si allontanano dalla Chiesa perché sentono già che non saranno accettate e, in alcuni casi, persino trattate male». Poter offrire una benedizione alle coppie dello stesso sesso «può far sentire ai giovani, o a chiunque stia discernendo il proprio orientamento, che la Chiesa non li sta completamente rifiutando».

«La Chiesa dovrebbe essere il luogo in cui trovano conforto, speranza e vita. E ora speriamo che questa benedizione ci aiuti a non essere visti principalmente come un’istituzione di rifiuto».

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La Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti ha rilasciato una breve dichiarazione lunedì, riconoscendo la dichiarazione ma concentrandosi soprattutto sulla sua affermazione che le coppie dello stesso sesso rimangono non ammissibili alle benedizioni liturgiche e ribadendo la posizione della Chiesa sul matrimonio.

«La dichiarazione rilasciata oggi dal Dicastero vaticano per la Dottrina della Fede distingue tra le benedizioni liturgiche (sacramentali) e le benedizioni pastorali, che possono essere impartite alle persone che desiderano la grazia amorevole di Dio nella loro vita», si legge nella dichiarazione dei vescovi. «L’insegnamento della Chiesa sul matrimonio non è cambiato e questa dichiarazione lo afferma, pur sforzandosi di accompagnare le persone attraverso benedizioni pastorali, perché ognuno di noi ha bisogno dell’amore e della misericordia guaritrice di Dio nella propria vita».

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I gruppi che lavorano per promuovere una maggiore inclusione della LGBT nella Chiesa hanno reagito con gioia alla notizia.

«Incoraggiamo i pastori di tutto il paese e di tutto il mondo ad approfittare di questo nuovo permesso di impartire benedizioni alle coppie dello stesso sesso che chiedono questo segno di affermazione» – ha dichiarato Marianne Duddy-Burke, direttore esecutivo di DignityUSA. «Aiuterà molti a sentirsi più sostenuti dalla nostra Chiesa».

Definendo il documento «un regalo di Natale anticipato», Francis DeBernardo, direttore esecutivo di New Ways Ministry, ha dichiarato: «Non si può sopravvalutare quanto sia significativa la nuova dichiarazione del Vaticano. L’approvazione delle benedizioni per le coppie dello stesso sesso è certamente monumentale».

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I vescovi degli Stati Uniti hanno accolto la notizia in modi diversi.

Una dichiarazione del cardinale Blase Cupich, arcivescovo di Chicago, ha definito la dichiarazione «un passo avanti e in linea non solo con il desiderio di Papa Francesco di accompagnare pastoralmente le persone, ma anche con il desiderio di Gesù di essere presente a tutte le persone che desiderano grazia e sostegno. Qui nell’arcidiocesi di Chicago, accogliamo con favore questa dichiarazione, che aiuterà molti altri nella nostra comunità a sentire la vicinanza e la compassione di Dio».

L’arcivescovo Salvatore Cordileone, uno dei più accesi sostenitori dell’insegnamento della Chiesa sul matrimonio, è stato meno entusiasta: «Incoraggio coloro che hanno domande a leggere la dichiarazione vaticana con attenzione e in continuità con l’insegnamento immutabile della Chiesa. In questo modo si potrà comprendere come essa incoraggi la sollecitudine pastorale mantenendo la fedeltà al Signore Gesù Cristo».

Il vescovo di Crookston, Andrew H. Cozzens, ha sottolineato che le benedizioni spesso accompagnano gli inviti al pentimento dal peccato: «Quando le persone vengono alla Chiesa in cerca della sua benedizione, proclamiamo loro anche l’amore salvifico di Gesù che si trova attraverso il pentimento per tutti noi che siamo peccatori».

A Boston, il cardinale Sean O’Malley ha rilasciato una dichiarazione in cui accoglie con favore la guida sulle benedizioni, ma avverte i sacerdoti di rimanere entro i parametri del documento. «I sacerdoti che impartiscono queste benedizioni devono stare attenti a non farle diventare un atto liturgico o semi-liturgico, simile a un sacramento. Il documento offre un tipo di benedizione che può essere conferita a chiunque per invocare l’aiuto e la misericordia di Dio nella propria vita. E la Chiesa che tende una mano d’affetto a tutti i cattolici nella speranza che questi semplici gesti forniscano un mezzo efficace per aumentare la fiducia in Dio da parte delle persone che cercano di essere guidate da una maggiore comprensione del piano di Dio per l’amore e la verità».

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Alcuni teologi temono che il linguaggio del documento non sia abbastanza chiaro da evitare confusione. Ulrich L. Lehner, dell’Università di Notre Dame, ha affermato che il «linguaggio impreciso» della dichiarazione creerà confusione, definendolo un «invito allo scisma». Pur lodando il documento perché può incoraggiare le coppie dello stesso sesso a cercare l’aiuto di Dio, Lehner ha aggiunto che «alcuni vescovi lo useranno come pretesto per fare ciò che il documento proibisce esplicitamente».

Stephen P. White, direttore esecutivo di The Catholic Project, ha scritto su X: «Si potrebbe sostenere che questa dichiarazione è destinata a causare proprio il tipo di confusione e di scandalo che il DDF insiste nel voler evitare».

Negli ultimi mesi alcuni vescovi in Germania e in Belgio hanno sfidato il divieto della Chiesa di benedire le unioni omosessuali, arrivando a produrre un rito di benedizione per le coppie dello stesso sesso. Questo tipo di benedizione sarebbe ancora proibita con il nuovo documento, anche se diversi vescovi tedeschi hanno espresso gratitudine per la dichiarazione.

  • Pubblicato sulla rivista dei gesuiti statunitensi America.
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4 Commenti

  1. Giuseppe 28 dicembre 2023
  2. Fabio Cittadini 22 dicembre 2023
    • Pietro 23 dicembre 2023
  3. Pietro 21 dicembre 2023

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