Spesso mi capita di tornare con la mente e col cuore ai fotogrammi che ritraggono papa Francesco ed Emma Bonino mentre conversano amabilmente come vecchi amici, ciascuno seduto su una carrozzina.
Due persone malate e stanche, provate dagli anni e dalla vita, che, semplicemente grazie ai loro corpi, ci suggestionano. Paiono infatti suggerirci che la nostra presenza qui, sulla terra, è radicata nei nostri corpi.
E si relativizza assai la differenza che intercorre tra corpi sofferenti o gaudenti, teneri o provati dal male o da un’esistenza che si protrae dalla prima metà del secolo scorso, armoniosi o deformi.
E quei cioccolatini e quei fiori donati dal vescovo di Roma alla leader radicale stanno lì a indicare uno scambio che non è mercimonio, bensì suggello di affetto e di tenerezza.
Già – per designare l’atmosfera nella quale i due erano immersi parlerei più di tenerezza (filótes) che di agápe (o caritas). E poi vi è la dimensione della philía: l’amicizia, tale da infrangere i confini fra un uomo che scorge nell’interruzione volontaria di gravidanza un omicidio e una donna che si è trovata ad abortire, aiutando tante altre a farlo.
Due persone, insieme, forti e fragili, che hanno fatto del conflitto, di polemos, la cifra di tante loro scelte (non dimentichiamo che Francesco è un gesuita) e che, nello stesso tempo, sanno porgere, evangelicamente, l’altra guancia, riuscendo a rendere la comune umanità (la grande religione laica di cui parla Bonino) un momento, anzi una condizione permanente di condivisione.
Questo papa deve contemporaneamente fare contenti quelli che si scandalizzano di ogni apertura e chi invece vuole apertura per dare un senso alla fede. Il messaggio è contraddittorio solo se lo si guarda con un occhio solo.
A quanto pare il papa avrebbe detto alla Bonino: “Sei esempio di libertà e resistenza”.
Questo è un apprezzamento esplicito per le cose che Emma Bonino ha fatto nella sua vita.
Ha detto: “Sei esempio” ossia modello da imitare.
Sinceramente questo papa è sempre più incomprensibile.
Un esempio? Cioè tutti dovrebbero impegnarsi per aborto, divorzio, eutanasia e droga libera?
Non capisco.
Il papa è contraddittorio: invita a seguire l’esempio di una persona che egli stesso ha definito “sicaria”.
Boh?
Un buon cattolico ,da sempre avverso a cose come aborto,eutanasia, divorzio, dovrebbe dunque prendere esempio da Emma Bonino secondo Bergoglio. Il buon cattolico e’ nel torto ed Emma Bonino invece ha ragione, secondo Bergoglio . Questo e’ quello che i fedeli capiscono del gesto del papa. Ed e’ un messaggio devastante.
E’ come se il proprio padre ,invece di elogiare il figlio che non hai mai fatto nulla di male ,gli dicesse : devi prendere esempio da tuo fratello ,che si droga, che ha
ucciso ,che non crede in Dio. Tu sei un fesso caro cattolico ,un cretino ,te lo dice il papa, il modello e’ Emma Bonino !
Concordo con questo ottimo articolo e ringrazio l’autore: i concetti richiamati,Philia ,nonostante polemos,sono concetti su cui riflettere ancora e riuscire atrasformarli in prassi