Sinodo e ministeri

di:

bauer

Tra gli argomenti che verranno toccati nell’imminente Sinodo ci sarà anche quello dei cosiddetti «nuovi ministeri». Non si tratterà tanto di inventare nuove forme istituite di ministerialità nella Chiesa, quanto piuttosto di scoprirle già in esercizio nelle varie Chiese locali. In questa prospettiva, un gruppo di operatori e operatrici pastorali, insieme a teologhe e teologi, provenienti da vari paesi, si riunirà a Roma per offrire ai membri dell’Assemblea sinodale suggestioni e proposte in merito.

English version below

Alla vigilia del Sinodo mondiale, il 4 ottobre 2023, ministri/e laici/he e teologi/he provenienti da Bolivia, Perù, Stati Uniti, Ghana, India, Corea, Filippine, Slovenia, Austria, Svizzera e Germania si incontreranno a Roma per il primo “Incontro mondiale dei ministri laici”, organizzato dal Comitato teologico dell’«Associazione degli operatori pastorali tedeschi».

L’obiettivo è uno scambio sinodale di esperienze e l’inclusione delle proprie esperienze nelle consultazioni del Sinodo. L’Instrumentum laboris del Sinodo chiede esplicitamente «nuovi ministeri» – ministeri che esistono però già da tempo in molte Chiese locali. Per far sentire la loro voce alla Chiesa mondiale, il 4 ottobre si terrà una serata di «condivisione» con i vescovi e gli altri partecipanti al Sinodo nella sede dell’Ambasciata tedesca presso la Santa Sede. Ci sarà anche una dichiarazione scritta.

In quanto ministri della Chiesa (cf. CIC 145) senza ordinazione, ma con missio (o missione), questi «ministri/ministre laici/he» mettono in discussione l’ecclesiologia preconciliare che ancora pone una rigida distinzione tra clero e laici. Questo gruppo di operatori pastorali non sono né clero ordinato né semplici laici. Non sono chierici ordinati, poiché ricoprono un ministero ecclesiastico senza essere ordinati. Ma non sono nemmeno semplici laici, poiché in questo ministero servono il resto dei battezzati nel popolo di Dio.

La base teologica di tutti i ministri/ministre del popolo di Dio, ordinati e non, è la formula sinodale di base di sant’Agostino: «Con voi sono cristiano, per voi sono… vescovo, sacerdote, diacono, catecheta, mokambi, operatore pastorale». Scambiarsi esperienze, portarle nelle discussioni del Sinodo mondiale e sperare nell’opera della potenza creatrice dello Spirito è un’avventura sinodale!

  • Christian Bauer è professore di teologia pastorale presso la Facoltà di teologia cattolica dell’Università di Münster (Germania); Isabelle Molz è assistente pastorale dell’arcidiocesi di Friburgo (Germania).

Synodal Sharing: Non-ordained Ministers meet in Rome

Immediately before the start of the World Synod on October 4, 2023, lay church officials and theologians from Bolivia, Peru, the USA, Ghana, India, Korea, the Philippines, Slovenia, Austria, Switzerland and Germany will meet in Rome for the first “World Meeting of Lay Ministers”, organized by the Theological Board of the “Association of German Lay ministers (Pastoralreferent:innen)”.

It is about a synodal exchange of experiences and bringing these experiences into the deliberations of the world synod. The synodal working paper explicitly raises the topic of “new offices” – offices of lay ministers that already exist in many local churches. In order to make their voices heard in the universal church, a “sharing” with bishops and other synod participants will take place on the evening of October 4th in the German Embassy at the Holy See. There will also be a written statement.

As church officials (cf. CIC 145) without ordination, but with missio (or mission), “lay ministers” bring a pre-conciliar ecclesiology into the dance, which still strictly differentiated between clergy and lay people. Because they are neither ordained clerics nor simple lay people. Not ordained clergy, as they hold a church office without ordination. But not pure laypeople either, since in this office they serve the other baptized within the people of God.

The theological basis for all ministers of God’s people, both ordained and non-ordained, is the synodal ministry formula of St. Augustine: With you I am a Christian, for you I am… bishop, priest, deacon or Catechist, Mokambi, Pastoralreferent:in. Exchanging experiences, bringing them into the deliberations of the World Synod and hoping for the work of the creative power of the Holy Spirit is a synodal adventure!

  • Christian Bauer is Professor for Pastoral Theology at the Catholic Faculty of Theology at the University of Münster (Germany); Isabelle Molz is lay minister (Pastoralreferentin) of the Archdiocese Freiburg (Germany).
Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Questo sito fa uso di cookies tecnici ed analitici, non di profilazione. Clicca per leggere l'informativa completa.

Questo sito utilizza esclusivamente cookie tecnici ed analitici con mascheratura dell'indirizzo IP del navigatore. L'utilizzo dei cookie è funzionale al fine di permettere i funzionamenti e fonire migliore esperienza di navigazione all'utente, garantendone la privacy. Non sono predisposti sul presente sito cookies di profilazione, nè di prima, né di terza parte. In ottemperanza del Regolamento Europeo 679/2016, altrimenti General Data Protection Regulation (GDPR), nonché delle disposizioni previste dal d. lgs. 196/2003 novellato dal d.lgs 101/2018, altrimenti "Codice privacy", con specifico riferimento all'articolo 122 del medesimo, citando poi il provvedimento dell'authority di garanzia, altrimenti autorità "Garante per la protezione dei dati personali", la quale con il pronunciamento "Linee guida cookie e altri strumenti di tracciamento del 10 giugno 2021 [9677876]" , specifica ulteriormente le modalità, i diritti degli interessati, i doveri dei titolari del trattamento e le best practice in materia, cliccando su "Accetto", in modo del tutto libero e consapevole, si perviene a conoscenza del fatto che su questo sito web è fatto utilizzo di cookie tecnici, strettamente necessari al funzionamento tecnico del sito, e di i cookie analytics, con mascharatura dell'indirizzo IP. Vedasi il succitato provvedimento al 7.2. I cookies hanno, come previsto per legge, una durata di permanenza sui dispositivi dei navigatori di 6 mesi, terminati i quali verrà reiterata segnalazione di utilizzo e richiesta di accettazione. Non sono previsti cookie wall, accettazioni con scrolling o altre modalità considerabili non corrette e non trasparenti.

Ho preso visione ed accetto