Lettera di sostegno al papa

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L’11 agosto scorso, come hanno riferito ampiamente le cronache, 40 sacerdoti e studiosi laici hanno spedito al papa una “correctio filialis”, una lettera di 25 pagine in cui lo accusano di «sette eresie» per Amoris lætitia, l’esortazione apostolica post-sinodale, sull’amore nella famiglia. Ma, per il fatto che non è stata ricevuta nessuna risposta, dicono i firmatari, la lettera è stata resa pubblica il 24 settembre.

Ora, a distanza di circa due mesi, oltre 160 vescovi, teologi, politici e altri nomi celebri, tra cui l’ex presidente federale tedesco Wolfgang Thierse, l’ex presidente dell’Ungheria, László Sólyom e Anselm Grün,benedettino tedesco, autore di numerosi libri spirituali, David Steindl-Rast, anch’egli monaco benedettino degli Stati Uniti e altri personaggi importanti della Chiesa mondiale hanno a loro volta reagito con una lettera aperta a difesa e a sostegno del papa. La lettera è rintracciabile – in tedesco – nel sito Pro Pope Francis ed è accessibile a chiunque voglia firmarla.

Il testo, è stato pubblicato il 18 ottobre sul sito della Chiesa tedesca katholisch.de ed è così formulato:

Stimatissimo papa Francesco,

le sue iniziative pastorali e le loro motivazioni teologiche sono attualmente attaccate duramente da un gruppo nella Chiesa. Con questa lettera aperta vogliamo esprimerle la nostra riconoscenza per il modo coraggioso e teologicamente fondato con cui lei esercita il suo ministero.

In breve tempo lei è riuscito a riformare la cultura pastorale della Chiesa cattolica dalla sua origine gesuana. A lei stanno a cuore le persone ferite e la natura ferita. Lei vede la Chiesa ai margini della vita, come un “ospedale da campo”. La sua preoccupazione è ogni singola persona amata da Dio. L’ultima parola nei riguardi dell’uomo non deve essere una legge interpretata legalisticamente, ma con la misericordia. Dio e la sua misericordia impregnano la cultura pastorale che lei si aspetta dalla Chiesa. Lei sogna una Chiesa come “madre e pastora”. È un sogno che condividiamo anche noi.

La preghiamo di non recedere da questo cammino intrapreso e le assicuriamo il nostro pieno sostegno e la nostra preghiera.

L’idea di scrivere questa lettera era partita dal sacerdote, filosofo e teologo ceco, vincitore del Premio Templeton di 2014, il quale ha trovato subito l’appoggio convinto di Paul Zulehner, teologo pastorale di Vienna. Questi, in un’intervista, spiegandone le ragioni, ha affermato: «L’iniziativa di scrivere questa lettera al papa e di raccogliere firme di adesione è nata dall’impressione che soltanto i piccoli gruppi (critici) godano di attenzione. Inoltre, dal fatto che anche vescovi tacciono e nei media viene fatto poco per la maggioranza silenziosa. E noi vorremmo ora che questa maggioranza ascoltasse.

Zulehner lamenta il mancato sostegno al papa in Vaticano e l’attuale silenzio della maggioranza del popolo cristiano. «Un fatto considerevole, ha detto, è anche il grande silenzio tra i vescovi». Ma, ha sottolineato, «bisogna tenere presente che molti di loro sono anteriori al papa Francesco». A questi il cammino coraggioso che egli ha intrapreso suona un po’ sospetto e attendono per vedere come andrà a finire. Ha poi aggiunto: «Io ho ricevuto anche da vescovi e cardinali la medesima “nobile riserva”. Non la condivido, ma aiuta capire le ragioni che li muovono». Zulehner cita tra l’altro il vaticanista Marco Politi, il quale afferma che il papa in Vaticano gode di poco sostegno.

Comunque, da parte sua il papa non si lascia impressionare per la critica alla sua persona poiché, sottolinea Zulehner, egli ama il pluralismo e lo scambio aperto delle opinioni e lo ritiene creativo per la vita della Chiesa». «Ne ho parlato con il card. Schönborn . Egli è del parere che è teologicamente corretto ciò che in Amoris lætitia è stato scritto. E io credo – conclude Zulehner – che il papa taccia, perché dice: “1a gente può leggere e se vuole anche capire rettamente. E se rimane ancora da riflettere ciò deve essere discusso tra teologi e non nelle piazze”».

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5 Commenti

  1. don franco 25 ottobre 2017
  2. Andrea Lebra 23 ottobre 2017
  3. Claudio Bargna 23 ottobre 2017
  4. fra Francesco Gullo ofmcapp. 21 ottobre 2017
  5. Maria Teresa Pontara Pederiva 19 ottobre 2017

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